Liguria - Guvano (SP)

[giannige]

L'accessibilità mi risulta cambiata nel tempo, in alcuni periodi la galleria era murata, in altri percorribile con pedaggio e passaggio in auto (!) e in altri ancora percorribile liberamente).

Ma questi sono i tempi recenti.

la dismissione della vecchia ferrovia in quel tratto è avvenuta decenni prima del 1970.

A me risulta che è avvenuto nel ’59 (http://www.ferrovieinrete.com/doc_stori ... Ligure.pdf)
Comunque volevo evidenziare le inesattezze dell’articolo in questione, in primis il riferimento al non poter usufruire della spiaggia naturista “con famiglie e bimbi". Tutto lì.

[emmeicsics]

Il Comune di Vernazza ha emesso un'ordinanza in cui viene vietato l'accesso a tutta la zona di Guvano:

Comune di Vernazza - ordinanza 55 del 31/10/2015
Non riesco ad allegarla perche' il file e' troppo grande (1,9 MB).

Ho letto su altri forum che la galleria e' stata chiusa.

Secondo una perizia la zona risulterebbe geologicamente instabile e quindi pericolosa.

ciao
Massimo

[giannige]

Bene!
Mentre piano piano le varie regioni si accorgono della necessità di leggi che ammettano il naturismo, e di luoghi da riservare al naturismo, la Liguria cosa fa? Non solo non promuove nessuna legge, ma vieta l'uso di posti che storicamente sono sempre stati naturisti.
Ma il tutto forse siamo noi liguri che ce lo meritiamo: sebbene i naturisti liguri non siano pochi, questi non sanno coordinarsi in iniziative che possano portare a qualcosa di concreto (e io ho avuto esperienze anche brucianti che mi dimostrano questo), e non sanno neanche riunirsi in associazioni: la Liguria è una delle poche regioni in cui non esiste un'associazione.
Sì, insomma, ce lo meritiamo.

[nudomark]

Ma Gianni non sarei così severo con i liguri...purtroppo per la galleria e il sentiero del Guvano ho letto che esistono seri problemi di stabilità, purtroppo non essendoci interessi economici in gioco temo nessuno farà qualcosa in favore di quella spiaggia. (soldi da spendere non ne ha nessuno...)

[giannige]

Ok, Marco, ma lasciando perdere la galleria che di proprietà FS, e quindi ne fa quello che vuole, ma il sentiero è una stradina nel bosco, e chi fa escursionismo sa che i sentieri possono cedere, quindi li si fa sempre a proprio rischio e pericolo. Nessuno si sognerebbe di vietare di percorrere le Dolomiti perchè i sentieri non sono debitamente protetti...
Solo che qui c'è un inspiegabile divieto. Inspiegabile se non tramite una più o meno evidente avversione, vuoi dai cittadibìni di Corniglia, vuoi dall'Ente Parco, vuoi dalle FS, a cui però non si controbilancia nessuna associazione naturista (inesistente, appunto) che vada a trattare con le persone di dovere. Una frequentazione naturista, per quanto folta e numerosa, non è nulla se non ha un'identità sociale, un nome con cui presentarsi alle autorità, e quindi non ha nessuna chance di far valere le sue ragioni, quindi saremo sempre destinati a perdere. Finchè i naturisti liguri non capiranno la lezione.
Per dirla in altri termini, per gli enti pubblici in Liguria i natutristi non esistono, e cintinueranno a non esistere finchè saranno così cani sciolti. Scusa se mi sono sfogato, ma mi ritengo estremamente iellato essere naturista in una regione con naturisti così....

[emmeicsics]

Ok, Marco, ma lasciando perdere la galleria che di proprietà FS, e quindi ne fa quello che vuole, ma il sentiero è una stradina nel bosco, e chi fa escursionismo sa che i sentieri possono cedere, quindi li si fa sempre a proprio rischio e pericolo. Nessuno si sognerebbe di vietare di percorrere le Dolomiti perchè i sentieri non sono debitamente protetti...

Non so, mi paiono situazioni diverse. Se uno va in montagna sa piu' o meno cosa gli aspetta ed adotta le cautele del caso.
In questo caso abbiamo persone spesso in ciabattine, in costume (a volte nemmeno quello) che vanno in una spiaggia e, da come viene descritto il problema, rischiano di essere travolte da chi sa cosa a causa di un temporale o di uno smottamento.

Solo che qui c'è un inspiegabile divieto. Inspiegabile se non tramite una più o meno evidente avversione, vuoi dai cittadibìni di Corniglia, vuoi dall'Ente Parco, vuoi dalle FS, a cui però non si controbilancia nessuna associazione naturista (inesistente, appunto) che vada a trattare con le persone di dovere.

Seguendo l'evolversi degli articoli di giornale ed anche le motivazioni addotte nelle ordinanze, mi pare che la causa scatenante sia stata piu' la presenza di sbandati al di la' della galleria che non l'afflusso di naturisti. Anche sui forum naturisti molte persone se ne sono lamentate.
Una spiaggia nudista non ufficiale rappresenta gia' di suo un elemento borderline, se si aggiungono altri elementi destabilizzanti la gente mormora e le autorità intervengono.

Per il resto anche se non ti consolerà, in ogni ambito è difficile convincere le persone a mobilitarsi ed associarsi.

ciao
Massimo

[capitan1cino]

Ma Gianni non sarei così severo con i liguri...purtroppo per la galleria e il sentiero del Guvano ho letto che esistono seri problemi di stabilità, purtroppo non essendoci interessi economici in gioco temo nessuno farà qualcosa in favore di quella spiaggia. (soldi da spendere non ne ha nessuno...)

Dissento da questa rassegnazione alla venerazione del Dio Denaro. C'e' un Ente Parco che ha il dovere di proteggere e rendere fruibile il bene pubblico alla cittadinanza. Su tutta l'area insiste da decenni la frana del guvano, che ha originato la spiaggia stessa. Se il risultato degli interventi e' l'interdizione l'Ente Parco ha fallito e ne e' responsabile, indipendentemente dagli interessi economici in gioco (leggasi speculazione edilizia che ha massacrato gran parte della vosta ligure).

[giannige]

Non so, mi paiono situazioni diverse. Se uno va in montagna sa più o meno cosa gli aspetta ed adotta le cautele del caso.
In questo caso abbiamo persone spesso in ciabattine, in costume (a volte nemmeno quello) che vanno in una spiaggia ...

Dissento: chi va al Guvano, anche se è una spiaggia, ma ci va per il sentiero, sa che sono indispensabili scarponi da montagna ed un minimo di esperienza, oltre che di attenzione.

… mi pare che la causa scatenante sia stata più la presenza di sbandati al di là della galleria che non l'afflusso di naturisti. Anche sui forum naturisti molte persone se ne sono lamentate. Una spiaggia nudista non ufficiale rappresenta già di suo un elemento borderline, se si aggiungono altri elementi destabilizzanti la gente mormora e le autorità intervengono.

È per questo che do la colpa ai naturisti liguri, che non sapendosi associare, ma agendo tutti come cani sciolti, non hanno potuto intervenire coordinatamente, es. mettendosi d’accordo con turni di sorveglianza, oppure presentandosi alle forze dell’ordine o autorità a nome dell’associazione… che non esiste!

Per il resto anche se non ti consolerà, in ogni ambito è difficile convincere le persone a mobilitarsi ed associarsi.

Già, in ogni ambito, ma nell’ambito ligure è ancora più difficile.

[nudomark]

Ma Gianni non sarei così severo con i liguri...purtroppo per la galleria e il sentiero del Guvano ho letto che esistono seri problemi di stabilità, purtroppo non essendoci interessi economici in gioco temo nessuno farà qualcosa in favore di quella spiaggia. (soldi da spendere non ne ha nessuno...)

Dissento da questa rassegnazione alla venerazione del Dio Denaro. C'e' un Ente Parco che ha il dovere di proteggere e rendere fruibile il bene pubblico alla cittadinanza. Su tutta l'area insiste da decenni la frana del guvano, che ha originato la spiaggia stessa. Se il risultato degli interventi e' l'interdizione l'Ente Parco ha fallito e ne e' responsabile, indipendentemente dagli interessi economici in gioco (leggasi speculazione edilizia che ha massacrato gran parte della vosta ligure).

Sono d'accordo...ma se l'ente parco non ha soldi c'è ben poco da fare...

[capitan1cino]

Ma Gianni non sarei così severo con i liguri...purtroppo per la galleria e il sentiero del Guvano ho letto che esistono seri problemi di stabilità, purtroppo non essendoci interessi economici in gioco temo nessuno farà qualcosa in favore di quella spiaggia. (soldi da spendere non ne ha nessuno...)

Dissento da questa rassegnazione alla venerazione del Dio Denaro. C'e' un Ente Parco che ha il dovere di proteggere e rendere fruibile il bene pubblico alla cittadinanza. Su tutta l'area insiste da decenni la frana del guvano, che ha originato la spiaggia stessa. Se il risultato degli interventi e' l'interdizione l'Ente Parco ha fallito e ne e' responsabile, indipendentemente dagli interessi economici in gioco (leggasi speculazione edilizia che ha massacrato gran parte della vosta ligure).

Sono d'accordo...ma se l'ente parco non ha soldi c'è ben poco da fare...

Non sta a me prendere decisioni, ma visto che sembri d'accordo con la mia valutazione ... invece che fare i conti in tasca all'Ente e fare spallucce, si potrebbe valutare bene cosa sta accadendo e se è il caso prendere carta e penna e chiedere conto della situazione, oppure stigmatizzare quanto sta accadendo, oppure chiedere come mai il sentiero non è agibile, quali interventi sono stati fatti negli anni per mantenere fruibile la zona, ecc. ecc.

Oltre ad essere naturisti, siamo dei cittadini che vorrebbero fruire di quella spiaggia.