COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Naturismo e coscienza ambientale

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
Rispondi
Avatar utente
Alelid
Messaggi: 508
Iscritto il: 26/02/2016, 20:37

Naturismo e coscienza ambientale

Messaggio da Alelid » 28/09/2019, 11:02

Abbiamo appena visto quanti giovanissimi siano nuovamente attratti dai temi ambientali. Dico nuovamente perché non è certo una novità, però ciclicamente questo diventa un tema di discussione e aggregazione che si nutre anche di simboli, come può essere una borraccia di metallo.
Possibile che il naturismo non abbia nessuna attrattiva per loro? Al di là del fatto di essere mediamente troppo vecchi (ma "non fidarti di nessuno che ha più di 30 anni" è uno slogan degli anni settanta), stiamo forse troppo a guardarci l'ombelico per essere credibili sui temi ambientali?
Alessandro e Lidia
Avatar utente
Dingopino
Messaggi: 183
Iscritto il: 08/07/2017, 22:20

Messaggio da Dingopino » 30/09/2019, 23:03

Mi dispiace ma non vedo nessuna differenza fra naturisti e non per temi ambientali
Metto i inquinatori maggiori
Consumo di carne colpevole della deforestazione in Amazzonia e non solo per la produzione di carne e soja per i alimenti per i animali da noi
Non credo che naturisti sono meno carnivori di altri

I riscaldamenti si usa anche noi come le auto
Bottiglie di plastica dal consumo di acqua non si usa meno dei altri
Telefoni cellulari consumo di energia e direi anche vestiti non abbiamo meno dei altri
Stupitemi e ditemi che ho torto
Nudo e semplicemente bello.
Avatar utente
cescoballa
Messaggi: 2505
Iscritto il: 14/01/2012, 17:48
Località: Cesano Boscone(MI)
Contatta:

Messaggio da cescoballa » 02/10/2019, 17:07

Già nella primavera scorsa alla prima grande manifestazione per il "clima" cercai di aprire una discussione al riguardo sostenendo che molte sono le cose che uniscono il movimento naturista al movimento ambientalista e che noi naturisti dovremmo essere più presenti, e in modo visibile, nel movimento in difesa dell'ambiente; dopo un paio di interventi, anche critici, la discussione sembrò esaurita.
Se oggi la si riprende mi fa piacere, magari, come scrive Alessandro, chiedendoci come renderci credibili agli occhi dei tanti giovani che danno vita al movimento Friday for future.
Francesco
Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998.
Avatar utente
cescoballa
Messaggi: 2505
Iscritto il: 14/01/2012, 17:48
Località: Cesano Boscone(MI)
Contatta:

Messaggio da cescoballa » 02/10/2019, 17:33

Dingopino ha scritto:Mi dispiace ma non vedo nessuna differenza fra naturisti e non per temi ambientali
Metto i inquinatori maggiori
Consumo di carne colpevole della deforestazione in Amazzonia e non solo per la produzione di carne e soja per i alimenti per i animali da noi
Non credo che naturisti sono meno carnivori di altri

I riscaldamenti si usa anche noi come le auto
Bottiglie di plastica dal consumo di acqua non si usa meno dei altri
Telefoni cellulari consumo di energia e direi anche vestiti non abbiamo meno dei altri
Stupitemi e ditemi che ho torto
Caro Dingopingo mi dispiace ma non la vedo come te.
Premesso che non può esserci una vera lotta per l'ambiente e contro il riscaldamento della terra senza mettere in discussione le nostre società capitalistiche e il modello economico e sociale che mira solo al profitto di pochi a scapito di molti e dell'ambiente, ritengo che anche i piccoli gesti , individuali o di gruppo, possano aiutare (non risolvere).
Su questi gesti, che anche tu individui, ho constatato che molti naturisti porgono molta attenzione, sicuramente di più di quanto succede mediamente nella nostra società.
Tra i naturisti i vegetariani e i vegani sono molti e sono in continuo aumento ;) ; io stesso che sono onnivoro mangio molto meno proteine animali di un tempo e di quelle che consumo mi preoccupo di saperne la provenienza (bio, km zero, gruppi d'acquisto, ecc.) così come per il resto dei miei consumi.
Per quanto riguarda la plastica da tempo immemorabile non compro più bottiglie d'acqua nella plastica, uso l'acqua del Sindaco e bottiglie di vetro o borracce di alluminio; la plastica che questa società mi "obbliga" a consumare la riciclo da anni (così come il vetro, la carta, l'olio esausto, i farmaci, le pile, l'umido, i medicinali e tutto ciò che può essere recuperato e riciclato portandolo a nuova vita).
Per l'auto o scelto un'auto ibrida, cerco di usarla il meno possibile mi sposto preferibilmente con i mezzi pubblici (adesso sono in treno e al mio arrivo mi sposterò soprattutto in bicicletta).
Cellulare e computer lo uso poco e solo se necessario; l'unica cosa di cui mi sento in colpa, nei comportamenti personali, sia come naturista che come ambientalista, e nel vestiario :( (e mia moglie si sente ancora più in colpa di me :) :) .
Francesco
Francesco Ballardini
Socio A.N.ITA. dal 1998.
Avatar utente
Alelid
Messaggi: 508
Iscritto il: 26/02/2016, 20:37

Messaggio da Alelid » 02/10/2019, 20:05

In un certo senso avete ragione entrambi: è il classico bicchiere che uno vede mezzo vuoto e l'altro mezzo pieno e per quanto uno possa fare non farà mai abbastanza. Io sicuramente faccio meno di voi ma non è questo il punto.
E' risaputo che il naturismo era nato proprio come un movimento ecologista ante litteram nei lugochi e nel periodo in cui i danni dell'urbanizzazione e dell'industrializzazione cominciavano a essere visibili. Per l'opinione pubblica però i naturisti sono sempre stati quelli che andavano nudi e gli altri aspetti sono finiti in secondo piano. Negli anni '60 e '70 l'idea ambientalista è arrivata al grande pubblico e sono nate le più note organizzazioni ambientaliste come WWF, Greenpeace, Legambiente ecc. Parallelamente anche il naturismo ha avuto una grande diffusione magari poi molti erano avevano a cuore entrambi i temi ma era già interrotta l'associazione mentale tra naturismo e ambientalismo. Dubito ad esempio che ora chi ha interesse per l'ambiente pensi all'associazionismo naturista. Non è colpa di A.N.ITA o del naturismo italiano, lo stesso si potrebbe dire per il naturismo di tutto il mondo.
I giovanissimi che si interessano ora all'ambiente non sono in cerca di bandiere e va bene. Però come ho detto si nutrono anche di simboli, come la borraccia, se vogliamo consumista anche quella ma che proprio grazie ai media si è diffusa in un attimo diventando un elemento di aggregazione.
Ora mi chiedo: tutti i media, compresi quelli rivolti proprio ai più giovani, sottolinenano che l'industria tessile e della moda è una delle più inquinanti (Ahi ahi Francesco! :lol: )
Immaginare di gettare tutti i vestiti ovviamente è impensabile ma sarebbe così difficile far passare il messaggio che rinunciare a coprirsi di plastica almeno al mare può essere un gesto bello anche per l'ambiente?
Alessandro e Lidia
Avatar utente
Dingopino
Messaggi: 183
Iscritto il: 08/07/2017, 22:20

Messaggio da Dingopino » 02/10/2019, 22:22

cescoballa ha scritto:
Dingopino ha scritto:Mi dispiace ma non vedo nessuna differenza fra naturisti e non per temi ambientali
Metto i inquinatori maggiori
Consumo di carne colpevole della deforestazione in Amazzonia e non solo per la produzione di carne e soja per i alimenti per i animali da noi
Non credo che naturisti sono meno carnivori di altri

I riscaldamenti si usa anche noi come le auto
Bottiglie di plastica dal consumo di acqua non si usa meno dei altri
Telefoni cellulari consumo di energia e direi anche vestiti non abbiamo meno dei altri
Stupitemi e ditemi che ho torto
Caro Dingopingo mi dispiace ma non la vedo come te.
Premesso che non può esserci una vera lotta per l'ambiente e contro il riscaldamento della terra senza mettere in discussione le nostre società capitalistiche e il modello economico e sociale che mira solo al profitto di pochi a scapito di molti e dell'ambiente, ritengo che anche i piccoli gesti , individuali o di gruppo, possano aiutare (non risolvere).
Su questi gesti, che anche tu individui, ho constatato che molti naturisti porgono molta attenzione, sicuramente di più di quanto succede mediamente nella nostra società.
Tra i naturisti i vegetariani e i vegani sono molti e sono in continuo aumento ;) ; io stesso che sono onnivoro mangio molto meno proteine animali di un tempo e di quelle che consumo mi preoccupo di saperne la provenienza (bio, km zero, gruppi d'acquisto, ecc.) così come per il resto dei miei consumi.
Per quanto riguarda la plastica da tempo immemorabile non compro più bottiglie d'acqua nella plastica, uso l'acqua del Sindaco e bottiglie di vetro o borracce di alluminio; la plastica che questa società mi "obbliga" a consumare la riciclo da anni (così come il vetro, la carta, l'olio esausto, i farmaci, le pile, l'umido, i medicinali e tutto ciò che può essere recuperato e riciclato portandolo a nuova vita).
Per l'auto o scelto un'auto ibrida, cerco di usarla il meno possibile mi sposto preferibilmente con i mezzi pubblici (adesso sono in treno e al mio arrivo mi sposterò soprattutto in bicicletta).
Cellulare e computer lo uso poco e solo se necessario; l'unica cosa di cui mi sento in colpa, nei comportamenti personali, sia come naturista che come ambientalista, e nel vestiario :( (e mia moglie si sente ancora più in colpa di me :) :) .
Francesco
Non volevo mica tirare in causa nessuno personalmente
Certo già di andare in spiaggia nudo e un passo avanti visto che non compriamo la plastica del costume
E magari hai ragione che tanti di noi sono vegani o vegetariani
Io non lo sono del tutto ma faccio come tu
Ma se voglio essere sincero lo faccio sopratutto per la mia salute
Anche io spero che il naturismo come movimento prende presto più consapevolezza che ai origine era la sostenibilità e la difesa della ecologia
Magari ci si riesce mettere in centro la discussione cosa possiamo fare ogni uno di noi
Tante cose che tu hai già detto, ma solo comunicando queste cose altri magari li coppiano
Proviamo a svillupare questa discussione e mi piacerebbe sentire altri cosa ne pensano e cosa ogni uno fa nel suo piccolo per salvare noi stessi
Non dico il mondo perché non lo vedo in pericolo in pericolo siamo solo noi e qualche animale molto svillupato
Nudo e semplicemente bello.
Avatar utente
giampi
Messaggi: 517
Iscritto il: 22/02/2012, 23:34

Messaggio da giampi » 03/10/2019, 0:24

friday for future è un evento di massa che manterrà la sua forza innovativa e dirompente solo se riuscirà a mantenersi indipendente. Io credo che molti Naturisti guardino con simpatia a questo movimento e sono convinto che una buona parte di noi sono anche ecologisti.
Il Naturismo nasce proprio come filosofia di vita salutista, poi siamo andati spesso in altre direzioni. Come A.N.ITA., soprattutto in eventi recenti, abbiamo cercato di introdurre tematiche ambientali e comportamenti o stili di vita eco-sostenibili. Penso alle stoviglie biodegradabili in occasione di festAnita o durante la recente inaugurazione della spiaggia del Sesia. Ma anche le pulizie delle spiaggie.
La questione che pone Alessandro è certamente interessante, ma il fatto di non essere "attrattivi" verso il mondo adolescenziale e in parte giovanile, dipende soprattutto dalla scarsa capacità che abbiamo avuto di comunicare sia la filosofia Naturista, che la normalità dello stare nudi. Su questo abbiamo ancora tanto lavoro da fare e soprattutto dobbiamo metterci la faccia, perchè molto del nostro successo dipenderà proprio dal fatto che noi, persone della porta accanto, non abbiamo alcun timore a dichiararci al mondo naturisti.
Il nostro è ancora un Movimento troppo di nicchia, ma quello che forse ancora più ci limita è la ritrosia ad uscire da vecchi schemi mentali.
Venerdì scorso sono passato dalla piazza di Lecco dove era in corso la manifestazione "friday for future". Ci sono andato per cercare di capire questo movimento. C'era una piazza piena di studenti delle superiori e qualche universitario. Sono stato in disparte, perchè quelli con i capelli bianchi come me che stavano lì in mezzo stonavano nel loro voler apparire. Sicuramente, purtroppo, nei prossimi mesi vedremo innumerevoli tentativi di cercare di appropriarsi di questo movimento ecologista oggi ancora privo di bandiere. Spero che nessuno poi voglia cercare conasenso elettorale vestendosi degli slogan di questo movimento. Dobbiamo fare nostre le idee di futuro che vengono fuori dai loro slogan, non cercare di cavalcare il Movimento.
Personalmente mi sento vicino a quel Movimento e sono convinto che nel percorso di crescita di questi giovani potrà capitare loro di incrociare il Movimento Naturista. Sta a noi saperli accoglierli, ma anche lasciarli sperimentare nuovi modi di essere Naturisti senza avere la presunzione o l'arroganza di pensare che il nostro pensiero sia il dogma. Sta a noi essere bravi nel riuscire a parlare il loro linguaggio, ma anche sapere ascoltare.
giampi
Giampietro Tentori - Presidente A.N.ITA.
Avatar utente
barcala74
Messaggi: 600
Iscritto il: 23/08/2015, 10:57
Località: Valsesia (VC)

Messaggio da barcala74 » 03/10/2019, 12:36

Leggendo questo topic in cui si parla di ecologia, rispetto della natura e dialogo con le nuove generazioni, mi sono subito sentito preso in causa. Vuoi perché le mie origini svizzere mi hanno sempre insegnato a non rovinare e disprezzare l'ambiente in cui vivo, sia perché
grazie al mio lavoro immerso tra la gente ho imparato ad ascoltare e dialogare con chiunque mi si pari dinnanzi.
Penso che il problema dei naturisti-ecologisti sia un tema ormai già più che eviscerato e studiato negli anni. Moltissimi di noi sono attenti a rispettare la natura e pronti a mettere in campo azioni atte a migliorare la loro cerchia famigliare: dal riciclaggio all'attenzione agli acquisti, dal ripulire le spiagge ad evitare il consumo di troppe proteine animale, dallo stile di vita sano all'attenzione dei prodotti alimentari e delle loro origini.
Purtroppo come dice molto bene il nostro presidente Giampi, tutto stà nel dialogare e metterci la faccia con le persone della porta accanto.
A titolo esplicativo vi porto la mia modesta esperienza.
In zona dal mese di Agosto sono usciti parecchi articoli sulla spiaggia ufficiale al Sesia e in questi il mio nome veniva scritto e ribadito in più occasioni, in modo che anche l'ultimo dei disattenti non potesse non collegare il sottoscritto col movimento naturista (ad ora molti credono che io sia il presidente della maggiore associazione narurista italiana :o :shock: ).
Quello che voglio far capire che molti ora mi fermano e chiedono informazioni su un argomento di cui non sanno praticamente nulla, ma vogliono sapere e si sentono vicini alla nostra filosofia di vita senza saperne il nome e conoscerne il contenuto.
Ormai sono parecchi che dopo un dialogo attento e costruttivo si rendono conto che hanno parecchio in comune con noi e benché ancora riluttanti ad accettare la nudità altrui, si immedesimano già con le nostre idee di rispetto, di ecologia e di salvaguardia dell'ambiente.
La miglior propaganda è l'esempio in prima persona ed il dialogo sincereo ed onesto.
Sono anni che in valle (prima ancora di essere etichettato come naturista di A.N.Ita.), ero presente e conosciuto nelle manifestazioni sull'ambiente e sull'ecologia, ed ora questa qualità si è aggiunta al naturismo creando una simbiosi quasi impossibile da scindere.
Sono quindi sicuro che tutte le nostre azioni hanno un peso agli occhi di chi vuole spendere un pò di tempo per vederle; ed anche un piccolo gesto insignificante acquista valore ed importanza se ripetuto con sincerità e costanza.
Le nuove generazioni sono il futuro del nostro pianeta, impariamo a dialogare con loro e a far passare i nostri concetti. A volte le idee e gli ideali sono animati dagli stessi valori, ma a distanza di poche generazioni li chiamiamo con nomi diversi e quindi non riusciamo a capirci.
Impariamo a dialogare ed ad ascoltare: non è detto che solo perché sono giovani non abbiano nulla da insegnarci ;)...ne va del nostro futuro!!! :)
Marco Calzone
Direttivo A.N.Ita.
Avatar utente
Dingopino
Messaggi: 183
Iscritto il: 08/07/2017, 22:20

Messaggio da Dingopino » 04/10/2019, 11:49

Sono d'accordo di non provare di accodarsi a questo movimento ma di vivere più apertamento il nostro stile di vita mettendo il accento magari un pochino di più sul tema di ecosostenibilità e di vita al contatto con la natura
Nudo e semplicemente bello.
Rispondi