COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Chiude il ristorante nudista di Parigi

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sergino
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Chiude il ristorante nudista di Parigi

Messaggio da sergino » 13/01/2019, 17:03

Purtroppo anche questo esperimento ha chiuso.
https://www.ilmessaggero.it/mondo/parig ... 20277.html
https://tv.iltempo.it/tv-news/2019/01/0 ... i-1102641/

Ma voglio segnalare, sempre sul ristorante parigino, anche questo articolo che per me non è male:
https://www.deejay.it/news/nudi-al-rist ... refresh_ce
Sergio
Direttivo A.N.ITA.
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magnum54
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Messaggio da magnum54 » 13/01/2019, 17:47

Caspita, mi dispiace, pensavo che Parigi resistesse.

[il secondo articolo è quello a cui facevo riferimento, quando chiedevo (ingenui) lumi sulla vostra cena nudista... ;) ]
Ciao.
dario, per gli amici magnum 👨🏼‍🦳
luzypan
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Messaggio da luzypan » 15/01/2019, 15:05


Dici "purtroppo" ma se non c'è clientela su una città come Parigi, capitale di un paese che da mezzo secolo vanta il villaggio naturista più famoso del mondo...

A proposito, a Cap quanta gente va al ristorante nuda?
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capitan1cino
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Messaggio da capitan1cino » 15/01/2019, 18:10

luzypan ha scritto: (...)

A proposito, a Cap quanta gente va al ristorante nuda?
Evitiamo le provocazioni inutili alla discussione e decisamente OT.
Alessandro
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luzypan
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Messaggio da luzypan » 16/01/2019, 6:46

Ok, allora provo a spiegare meglio.

All'interno di un villaggio naturista mi vedo la cosa più "normale" e dunque fattibile e praticabile. Ma come ho detto, di gente nuda al ristorante non ne ho vista neppure a CdA, e chi ci è andato più volte negli anni mi ha raccontato la stessa cosa (e le eccezioni confermano le abitudini naturiste più diffuse).

La gente (nudista/naturista) ama stare nuda all'aperto, di giorno e preferibilmente con il sole. In un ristorante, la sera, la cosa può apparire sconveniente, di dubbio gusto se non addirittura solleticare il puro esibizionismo (vedi molti dei racconti pruriginosi londinesi). Ecco allora che arrivi al ristorante con soprabito, scarpe e borsa... e niente altro.

Ci sono attività naturiste che in realtà sono solo nudiste e spesso sconfinano pericolosamente nell'ambito ludico-esibizionistico. E' una questione delicata ma non parlarne è sbagliato.

Tutto altro discorso sono le serate a tema naturista il cui scopo è sdoganare la nudità in ambito sociale. E non mi riferisco alle saune dove la nudità dovrebbe essere la norma. Puoi stare nudo in una discoteca se c'è un evento naturista ma una discoteca nudista non ha senso e non ci andrebbe nessuno perchè è una cosa priva di senso.

Le stesse visite ai musei sono eventi eccezionali e alquanto discutibili. In definitiva credo che se un giorno la nudità fosse sdoganata troveremmo in giro pochissima gente nuda e moltissima poco vestita, esattamente come capita nel villaggio naturista francese sopracitato.

E' una questione antropologica e sociologica.

cari saluti
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 16/01/2019, 8:29

sicuro che non sia solo una questione climatica?in Aquitania dove in luglio c'è luce fino alle 23.30 a ora di cena il sole è ancora alto per cui di gente nuda al ristorante ne vedi eccome
luzypan
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Messaggio da luzypan » 16/01/2019, 15:15

Beh, ma confermi che è una cosa legata al piacere del sole, del caldo che si protrae per ragioni di fuso orario e inoltre immagino tu stia parlando di ristoranti all'aperto...

Qui stiamo parlando di ristoranti tipo cittadino, al chiuso, e non in riva al mare all'ora di pranzo. Magari nella stagione invernale! Un ristorante non è una sauna.

Insomma le condizioni sono totalmente differenti.
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Alelid
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Messaggio da Alelid » 17/01/2019, 8:54

Forse non c'è semplicemente abbastanza interesse da parte degli stessi naturisti, a parte la curiosità iniziale.
A Valalta già molti anni fa la sera tutti stavano vestiti. Più recentemente a Vera Playa (quindi nella calda anche se ventosa Andalusia) c'è un solo locale dove si può mangiare nudi la sera e non lo fa quasi nessuno. Non è un complotto antinaturista ma perché anche a casa propria tutti si rivestono a cena anche se per noi era ancora piacevole godersi il tepore serale. Anche alla cena dei proprietari degli appartamenti che si conoscono da anni erano tutti vestiti. Invece era piuttosto comune che più tardi la gente si spogliasse di nuovo per un bagno in piscina.
Alessandro e Lidia
Marcolino
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Messaggio da Marcolino » 18/01/2019, 14:30

Concordo con Luzypan sul fatto che cenare al ristorante, di sera, al chiuso, per di piu' se se non fa eccessivamente caldo, non rientra nelle attivita' che mi attraggono...e come me credo mediamente alla stragrande maggioranza delle persone, per cui capisco che tenere aperta a lungo una struttura a tema sia assai improbabile quasi ovunque.

Comunque plauso a quell'imprenditore che ha voluto rischiare buttandosi in questo progetto.

Salutoni, Marcolino.
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