COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

All'idiozia non vi è mai limite, a Soncino per un busto femminile

Informazioni su cosa è il naturismo, discussioni su aspetti e problematiche inerenti la pratica naturista. Articoli, video, recensioni su libri inerenti al naturismo e alla pratica naturista.
nudomark
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Messaggio da nudomark » 14/06/2018, 0:26

Se non si capisce che la Bibbia fu scritta per i tempi di allora e la si vuole portare pari pari ad oggi allora siamo come quelli che credono che il mondo fu creato da dio in 7 giorni...
L'avversità al nudo è solo ed esclusivamente dovuta ad ignoranza ed essendo gli italiani molto arretrati culturalmente quindi ignoranti nella gran massa ecco il risultato.
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Angeloangio
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Messaggio da Angeloangio » 14/06/2018, 7:18

Anche San Francesco al momento della conversione si spoglio' oltre che dei beni anche dei suoi vestiti a dimostrare il suo cambiamento.
Nudo e' naturale e bello.
fambros
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Messaggio da fambros » 14/06/2018, 17:22

capitan1cino ha scritto: Riguardo al nudo nell'arte credo che affondi le sue radici nella cultura 'classica' intesa come ellenica, piuttosto che in questa o quella religione.
sicuramente deriva dalla cultura classica Greca, ma anche quella Etrusca non era da meno, pero' religioni come il Cristianesimo Greco Bizantino Ortodosso o l'Islam sono molto piu' nudofobiche della Cattolica Romana, questa, anzi, pur con tutte le contraddizioni del caso, a seconda delle diverse fasi culturali, ha favorito la rappresentazione del corpo
Ciurma del Ticino
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 14/06/2018, 18:02

Sottoscrivo quanto scrive Fambros per quel che riguarda il rapporto tra religioni e nudofobia (aggiungerei, alle confessioni citate, anche alcune chiese Cristiane protestanti, quella ebraica e quella scintoista).La religione Cristiana Cattolica Romana, in alcune fasi storiche, non si può dire che sia stata nudofobica almeno nella rappresentazione artistica, ne è prova, come scrive Franca, la grande quantità di nudi presenti nelle chiese, nei cimiteri e in altri luoghi anche dedicati al culto religioso.
A mio parere non bisogna confondere quest'episodio, dovuto alla semplice ignoranza e "imbecillità" di alcune "educatrici" che non sanno svolgere il loro compito di educatori, con una generalizzazione del rapporto tra nudo e Religioni che trovo ben più complesso e che, a mio parere, bisognerebbe di un approfondimento maggiore (magari organizzando qualcosa di simile a quello che è stato l'evento del "Nudo nell'arte" a Milano l'aprile scorso).
Francesco
Francesco Ballardini
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luzypan
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Messaggio da luzypan » 15/06/2018, 8:06

Nel 1968 un autore italiano scriveva: «Una volta che il nudismo sarà diventato un fenomeno di massa, e non come è oggi di "elite", l'autorità religiosa dovrà farci i conti, così come sta facendo i conti con tutti gli altri problemi che hanno attinenza con la sfera sessuale [...]» (Ranieri/Storia del Nudismo)

Disgraziatamente per noi dopo mezzo secolo il nudismo non è ancora diventato un fenomeno di massa, anzi stiamo assistendo alla fuga dei naturisti/nudisti dalle spiagge libere che in questi decenni, grazie a loro, erano diventate "notoriamente naturiste".

Quindi c'è qualcosa che non va nei nostri ragionamenti. Intendo dire che c'è qualcosa che ci sfugge all'atto della disamina critica di una situazione.

Sempre lo stesso autore citato continuava: «Cattolici "aperti" non hanno alcuna difficoltà a riconoscere le responsabilità della Chiesa nell'amputazione di una parte fondamentale dell'essere umano; non altro che un'amputazione è infatti la cortina di ferro tesa sugli organi sessuali, sulla conoscenza delle loro funzioni e sul ripudio del piacere, anche visivo, che il corpo umano può dare.»

Ma i passi più interessanti vengono subito dopo quando ci si riferisce alla situazione più paradossale, ossia che il massimo di rifiuto non lo si trova per forza in ambienti di massima religiosità ma talvolta in famiglie, ambienti e persone di dubbia moralità (vengono in mente gli scandali sessuali politici di qualche anno fa popolati sicuramente da personaggi sessuofobici e nudofobici).

Ma rimando ad altro thread altrimenti si va OT con un argomento di fondamentale importanza che verrà poi ingiustamente cestinato.

Quanto all'artista che crea un'opera d'arte in cui la nudità acquisisce una valenza erotica, nei limiti di un "eros" che non sconfina nella pornografia più sfacciata, direi che nessun bambino può subire un danno nel guardare, che so, il famoso quadro di Courbet con una vulva in primo piano, peraltro completamente avvolta in un vello naturale oggi anacronistico e quasi ad effetto censorio (ossia non si vede la vulva ma solo un'abbondante peluria nera). Stesso discorso per gli eroticissimi nudi distesi femminili di Modigliani o il quasi pornografico Balthus.

I bambini molto piccoli hanno ancora uno sguardo desessualizzato e quindi davanti ad un nudo dalle chiare valenze erotiche percepiscono solo il nudo e non la dinamicità psichica di Eros. Per percepire l'erotico o il pornografico e di conseguenza scandalizzarsi occorre avere sviluppato una serie di sovrastrutture intellettuali, psichiche e soprattutto ideologiche nei confronti del nudo, della sessualità e di ciò che appunto ideologicamente verrà ritenuto morale o immorale.

L'adulto quindi si scandalizza per una ragazzina nuda in posa erotica e ne vieta la visione ad un minore che non la percepisce nella stessa maniera, proiettando quindi sul bambino un disagio che è proprio dell'adulto. Il danno a quel punto è fatto perché il bambino comincerà a chiedersi cosa ci sia di "proibito" in quell'immagine. E via così di generazione in generazione.
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Messaggio da luzypan » 15/06/2018, 8:25

francaiamele ha scritto:Proprio l'altro giorno sono andata in un cimitero, ebbene sì c'era una statua nuda su una tomba. Le chiese sono piene di raffigurazioni di nudi ecc.ecc.
In una chiesa c'era una statua di una donna forse la Madonna che allattava il proprio bimbo.
Allora teniamo i bambini con i paraocchi ovunque?
Senza parole

Franca


Le Madonne che allattano hanno ovviamente una mammella scoperta. Ma per lo più sono assolutamente avvolte in veli e drappi mentre invece è spesso completamente nudo il Bambino (il Cristo bambino).

Non a caso la nudità infantile è sempre stata una consuetudine italiana: fino all'età della pubertà bambini e bambine potevano (possono?) saltellare beatamente nudi in spiaggia. Poi, non appena si affacciava eros (spuntavano le zinne e i maschietti diventavano tali) la nudità veniva castigata e non si tornava più indietro. Così di generazione in generazione.

La nudità artistica negli ambienti religiosi ha subito censure e poi liberazioni a seconda dei periodi storici. Ma non è questo il punto. La figura della Madonna non può essere mostrata in nudità perché la dimensione ideologica che associa purezza, verginità e ostentazione della sacralità materna è in totale antitesi col credo religioso/sociale che sul piano attiguo associa nudità con sessualità.

Per questo parlavo di Adamo ed Eva che vivenano ancora nel mito di una "purezza infantile" dove il nudo non era sessualizzato. E' un mito, una leggenda, e come tale va intepretato. Dunque è sempre attuale.

Ma è impensabile la desessualizzazione del corpo umano in funzione di una nudità naturista. Eden è un mito. Il Naturismo una realtà.
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capitan1cino
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Messaggio da capitan1cino » 15/06/2018, 15:12

Vedo poca attinenza degli ultimi interventi con il caso in questione. Evitiamo gli OT. :)
Alessandro
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Messaggio da luzypan » 18/06/2018, 12:25

Cioè è OT parlare di storia dell'arte, nudità e censura, e della ricezione di questa da parte dei bambini e adolescenti?
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