COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Prima spiaggia nudista in Irlanda

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emmeicsics
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Prima spiaggia nudista in Irlanda

Messaggio da emmeicsics » 26/04/2018, 10:42

Ancora un po' e mi toccherà leggere "Prima spiaggia nudista in Arabia Saudita"...

Dovrebbe essere inaugurata ufficialmente a breve la prima spiaggia nudista (clothing optional) irlandese:
Forbes del 15 aprile 2018 - Nudist Beach Opens In Ireland Amid Expectations Of Naked Revolution (in inglese)

Non so se sia l'inizio di una rivoluzione ma se anche la cattolicissima Irlanda si apre al nudismo, mi chiedo cosa stia aspettando la cattoliccissima Italia.

Comincio a dubitare che il problema italiano col nudismo sia legato alla religione o alla morale. Deve trattarsi di altro che ci trattiene quando si tratta di evoluzione del costume e dei diritti civili.

ciao
Massimo
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 26/04/2018, 18:36

Personalmente sono sempre stato convinto che la religione (o se preferisci le religioni) abbiano ben poco a che fare con il fatto che in Italia il naturismo non cresca come in altri paesi (vedi le cattolicissime Spagna, Francia Croazia e Portogallo).
Penso che le ragioni siano altre e dimorano nell'ignoranza della nostra classe politica che, tra l'altro, non si accorge che non legiferando su questo (la possibilità di fare naturismo) perdiamo un sacco di turismo (e di soldi).
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luzypan
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Messaggio da luzypan » 26/04/2018, 18:44

Oggi alla Lecciona c'erano pochissimi umani spiaggiati nudi; ma c'era pochissima gente nel totale...

Però credo che nel totale italiano in questi giorni caldissimi di primavera si siano contate centinaia di migliaia di umani nudi spiaggiati qua e là sul territorio nazionale, dai fiumi al mare... e una sola nudista donna redarguita dalle forze dell'ordine...

Dico bene?
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Alelid
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Messaggio da Alelid » 26/04/2018, 19:59

Concordo con Francesco sul fatto che la religione c'entri poco ma non so neppure se si possa attribuire una responsabilità vera e propria alla classe politica. Il naturismo non è mai divenuto in Italia un tema "caldo", di quelli a cui politici, preti e opinionisti vari si sentono tenuti a dare una risposta (positiva o negativa) sulla base di una pressione sociale talmente evidente da non poter essere semplicemente ignorata.

Per inciso, quella è la prima spiaggia autorizzata, ma il sito dell'associazione irlandese elenca una ventina di spiagge non ufficiali affermando che nessun membro della loro associazione è stato mai perseguito. Tra l'altro bisogna anche tener conto che il clima non è proprio invitante.
Ci sono anche due club in Irlanda. Per chi vuole saperne di più, è stata pubblicata la tesi in sociologia di una ricercatrice che abita in Irlanda:
Barbara Gornicka, Nakedness, shame and embarassment. A long-term sociological perspective, Springer 2016
Alessandro e Lidia
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Dingopino
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Messaggio da Dingopino » 26/04/2018, 21:39

Anche alla fine del articolo ce scritto che il chi fa naturismo in irlanda non corre nessun rischio
Nudo e semplicemente bello.
emmeicsics
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Messaggio da emmeicsics » 26/04/2018, 22:38

Dingopino ha scritto:Anche alla fine del articolo ce scritto che il chi fa naturismo in irlanda non corre nessun rischio
L'aspetto interessante dell'articolo infatti non era tanto nell'autorizzazione della spiaggia in sé ma nel fatto che l'autorizzazione deriva dal cambiamento della legislazione relativa alla nudità (diciamo l'equivalente degli atti contrari alla pubblica decenza):
Legal action, according to the recent law, will apply only if a person is deemed to be “intending to cause fear, distress or alarm,” or engaging in sexual activity.
La possibilità di azioni legali, secondo la legge da poco approvata, varrà solo se una persona intende causare paura, sofferenza o infastidire oppure se si dedica ad attività sessuali.
ciao
Massimo
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Dingopino
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Messaggio da Dingopino » 27/04/2018, 16:27

Sarebbe facile la vita cosi
Una legge semplice cosi in italia non avremo mai
Nudo e semplicemente bello.
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Andrea vi
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Messaggio da Andrea vi » 28/04/2018, 11:36

cescoballa ha scritto:Personalmente sono sempre stato convinto che la religione (o se preferisci le religioni) abbiano ben poco a che fare con il fatto che in Italia il naturismo non cresca come in altri paesi (vedi le cattolicissime Spagna, Francia Croazia e Portogallo).
Francesco
io penso che più lo spirito religioso la questione sia nello spirito di sottomissione all'autorità religiosa che in occidente come in Italia non ha pari:se per esmpio in Francia un politico facesse affermazioni di voler fare una legge che va contro la Costituzione solo per obbedire alle prescrizioni della santa inquisizione sarebbe immediatamente trombato e dovrebbe cambiare mestiere,in Italia qualsiasi mediocre si faccia portavoce delle istanze della santa inquisizione prende valanghe di voti solo per quello;nel mondo di norma la gente manifesta o si rivolge alla giustizia per far valere e difendere o conquistare diritti per se stessi,qui si fanno manifestazioni contro i diritti altrui se questi non sono riconosciuti dalla santa inquisizione....
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Alelid
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Messaggio da Alelid » 02/05/2018, 22:04

A proposito della nuova legge irlandese riporto quanto è scritto sul sito dell'Associazione Naturista Irlandese
http://www.irishnaturism.org/legal.html

Questioni legali
E' un peccato, per non dire altro, che la posizione giuridica del naturismo, che riguarda la nudità non sessuale e il rispetto per gli altri in un contesto naturale e sano, debba essere discussa nel contesto del diritto penale sui reati sessuali, ma questa è la realtà.

In seguito all'entrata in vigore della legge penale (reati sessuali) del 2017, la legge sulla nudità pubblica ha subito un cambiamento fondamentale. L'articolo 46, paragrafo 1, della legge stabilisce che: "Chiunque esponga i propri genitali con l'intenzione di causare paura, angoscia o allarme ad un'altra persona è colpevole di un reato".

Questa nuova sezione ha sostituito la vecchia legge sull'indecenza pubblica di cui all'articolo 18 della legge di modifica del diritto penale del 1935 che stabiliva: "Chiunque commetta, in prossimità o in vista di un luogo dove il pubblico passa abitualmente di diritto o con l'autorizzazione, atti tali da offendere la modestia, scandalizzare o ledere la morale della comunità, è punito con un reato...". Questa sezione è stata dichiarata incostituzionale dalla High Court nel 2014 ed è ora nulla.

La nuova legge, che è simile alla legge sulla nudità pubblica nel Regno Unito, stabilisce che per commettere un reato la persona che si espone deve avere l'intenzione di causare paura, angoscia o allarme ad un'altra persona. In altre parole, essere nudi di per sé non è illegale ai sensi di questa legge. Siamo del parere che questa legge, in effetti, consenta la fornitura di strutture naturiste pubbliche ufficiali in spiagge e zone balneari adeguate e che l'installazione di cartelli come "Oltre questo punto si possono incontrare bagnanti nudi" farà in modo che i membri non naturisti della società non subiscano paura, angoscia o allarme.

La risposta del ministero della Giustizia e della riforma legislativa alla nostra osservazione sulla legge relativa alla nudità pubblica è di seguito riportata - si noti che il riferimento nella lettera del ministero all'articolo 39 del progetto di legge fa riferimento all'articolo 46 della legge.
Oltre all'entrata in vigore della legge del 2017, anche le osservazioni formulate dal sig. Richard Humphreys alla High Court il 18 maggio 2016 sono molto pertinenti. Ha detto che "... le persone che si espongono semplicemente in un luogo pubblico non compiono reato. Ci sono stati molti contro-esempi in cui manifestamente non è indecente farlo. Queste "attività di affermazione della vita" includono l'uso di alcuni luoghi di balneazione, fare il bagno nudi con discrezione, alcune saune, l'esposizione a fini di teatro, arte d'avanguardia, performance, fotografia artistica non pornografica e così via".

Abbiamo inviato delle osservazioni ad alcune autorità locali chiedendo loro di tener conto delle disposizioni della nuova sezione e di designare dei luoghi adatti come naturisti o facoltativi per l'abbigliamento. Ad oggi (marzo 2018) ha risposto un solo Consiglio (Dun Laoghaire/Rathdown a Dublino). Abbiamo avuto un incontro molto positivo con i funzionari del Consiglio. Anche se non erano in grado di designare la zona balneare di Hawk Cliff specificamente come una zona naturista, erano disposti a disporre cartelli ufficiali che ricordano al pubblico che possono incontrare bagnanti nudi. Questi segnali saranno eretti nella primavera del 2018.
È la prima volta che un ente pubblico riconosce ufficialmente che uno spazio pubblico può essere utilizzato da naturisti ed è uno sviluppo innovativo.

Il testo integrale della sezione 46 è il seguente
(1) Una persona che espone i propri genitali con l'intenzione di causare paura, angoscia o allarme ad un'altra persona è colpevole di un reato.
(2) Una persona che, in un luogo pubblico, intrattiene
a) rapporti sessuali,
b) un atto di sodomia, o
c) un atto di masturbazione, 31 PT.8 S.45 [n. 2.]. Legge penale (reati sessuali) del 2017. 2017.]
si è reso colpevole di reato.
(3) Chiunque compia intenzionalmente atti offensivi di natura sessuale si rende colpevole di reato.
(4) Qualora un membro della Polizia, per giusta causa, sospetti che una persona stia commettendo o abbia commesso un reato ai sensi della presente sezione, può procedere all'arresto senza mandato d'arresto.
(5) Una persona giudicata colpevole di un reato ai sensi della presente sezione è punita con: (a) una condanna sommaria, con un'ammenda o una reclusione di classe D per un periodo non superiore a 6 mesi, o entrambi, o (b) una condanna per accusa, con un'ammenda o una reclusione di classe C per un periodo non superiore a 2 anni, o entrambi.
(6) Ai sensi della presente sezione, per "comportamento offensivo di natura sessuale" si intende qualsiasi comportamento di natura sessuale che, tenuto conto di tutte le circostanze, possa causare timore, angoscia o allarme a chiunque sia, o possa ragionevolmente essere, a conoscenza di tale comportamento; per "luogo pubblico" si intende qualsiasi luogo cui il pubblico ha accesso di diritto o previa autorizzazione sia a pagamento o gratuito; per "rapporto sessuale" si intende qualsiasi rapporto che deve essere interpretato in conformità dell'articolo 1, paragrafo 2, del Criminal Law (Rape) Act 1981.

Questa nuova legge, e le osservazioni dell'onorevole Humphreys, sono rassicuranti per tutti i naturisti veri e propri e offrono un notevole conforto giuridico. Va tuttavia osservato che esistono altre leggi molto vecchie che sono ancora in vigore e che non sono state abrogate.
Detto questo, nessun membro dell'Associazione naturista irlandese, e per quanto ne sappiamo, nessun naturista vero è mai stato perseguito, per non parlare dei condannati, per attività naturiste vere e proprie.


Ora, qualcuno può ritenere che in Italia sia impossibile avere qualcosa di simile, ma a ben vedere mi pare una legge molto ragionevole, che non consente affatto di andare indiscriminatamente in giro nudi e che punisce l'esibizionismo e le molestie. Fatte le debite differenze giuridiche e culturali non mi pare così impossibile sperare in qualcosa di simile
Ultima modifica di Alelid il 04/05/2018, 11:27, modificato 1 volta in totale.
Alessandro e Lidia
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sergino
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Messaggio da sergino » 03/05/2018, 7:55

Purtroppo non sembra che vi sia la volontà e l'interesse da parte dei politici nostrani interpellati nel recente passato. La legge proposta da Laquaniti e sostenuta dalla Rostellato (non più eletti in questa legislatura ed ormai sembrerebbe fuori gioco anche per il futuro), non ha avuto alcun riscontro ed il tentavo fatto per riuscire a dar risalto alla cosa è fallito miseramente a causa proprio di alcuni naturisti (in deficit di protagonismo) che si sono messi di traverso facendo saltare il convegno organizzato in parlamento... ma questo ormai è passato, per il futuro si sta lavorando, ma le prospettive politiche attuali sembrerebbe non lascino speranze di trovare interlocutori fino a che non si sia stabilito un governo che abbia una parvenza di stabilità...
Il punto è proprio quello di lavorare sull'abolizione, o per lo meno la trasformazione, del ART. 726 e quini ad una proposta conseguente.
Non rimane che attendere si stabilizzino le vicende politiche del nostro paese. nel frattempo si sta cercando di lavorare nel merito...
Sergio
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