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Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 15/09/2017, 12:27
da itaindo
Ah, dimenticavo, l'associazione a cui accenno e' federata FENAIT, il che mi sembra ancora piu' grave

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 02/10/2017, 11:16
da Dingopino
Per trovare una ragione e arrampicarsi sugli specchi
Una persona singola occupa piu spazzo visto che intorno a se ha confine di privaci che una coppia ha solo ai lati esterni
Mi sembra logico

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 02/10/2017, 11:48
da itaindo
Ne avranno discusso al Costalunga?

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 02/10/2017, 18:20
da capitan1cino
Ho posto personalmente la questione ai gestori. Il motivo della differenza di prezzo è il voler mantenere limitato il numero di persone singole che chiedono di accedere al campeggio. Ho risposto che da parte mia saranno accontentati (non ci andrò più) fino a che non rimuoveranno tale discriminazione. Spero cambino politica, e spero che tanti, anche coppie o famiglie, che pensano che tali pratiche debbano essere superate seguano il mio esempio. :roll:

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 02/10/2017, 20:30
da sergino
Non essere così Alessandro, sarebbero altre le strutture da boicottare, non certamente le poche che permettono il naturismo ed i cui gestori stanno facendo il possibile per mantenerle pulite da frequentazioni che nel nostro mondo non sempre sono limpide.
Il problema è stato posto ai gestori, loro hanno anche dato delle risposte sensate e non hanno dato alcun segnale di chiusura verso l'osservazione fatta inerente all'ingresso delle persone sole, aspettiamo e vediamo l'evolversi delle cose.

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 02/10/2017, 23:39
da capitan1cino
Sarà il listino prezzi a parlare.
Nulla di personale verso i gestori, che conosco da ancora prima che iniziassero l'avventura del Costalunga.

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 03/10/2017, 8:57
da itaindo
Come se essere accoppiati fosse garanzia di "rettitudine", sarà ma io continuo a sentire troppe scuse e le cose non cambiano, anzi.

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 03/10/2017, 20:17
da sergino
itaindo ha scritto:Come se essere accoppiati fosse garanzia di "rettitudine", sarà ma io continuo a sentire troppe scuse e le cose non cambiano, anzi.
Io non ho parlato di coppie in contrapposizione a singoli, ho semplicemente messo in rilievo " le frequentazioni non sempre limpide" che gravitano attorno al mondo naturista!

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 03/10/2017, 22:56
da Dingopino
Penso ai malintensionati o ambigui non frega tanto il prezzo maggiorato tanto cercano cose che li vale il prezzo invece chi vuole fare solo campeggio naturista o meglio nudo se ne va da altre parte perche si sente trattato male o da qualcosa che non è
Risultato e il contrario di quello sperato

Re: Strutture naturiste e discriminazioni

Inviato: 03/10/2017, 23:09
da itaindo
sergino ha scritto: Io non ho parlato di coppie in contrapposizione a singoli, ho semplicemente messo in rilievo " le frequentazioni non sempre limpide" che gravitano attorno al mondo naturista!
Non mi riferivo a te se no ti avrei quotato e nemmeno io contrappongo le coppie ai singoli, era solo una considerazione su quanto sia aleatoria la giustificazione per tariffe di accesso differenziate. Se si parla di comportamenti " non limpidi" e' quello il problema da affrontare, non lo "status" di chi entra in una struttura: e' su quello che si deve lavorare e non ci devono essere scappatoie ne' eccezioni. E adesso ti cito:
sergino ha scritto: sarebbero altre le strutture da boicottare, non certamente le poche che permettono il naturismo ed i cui gestori stanno facendo il possibile per mantenerle pulite da frequentazioni che nel nostro mondo non sempre sono limpide.
Le "altre strutture da boicottare" quali sarebbero? Quelle che si spacciano per naturiste ma evidentemente non lo sono (e per le quali non credo si possa parlare di boicottaggio: se non sono naturiste i naturisti non dovrebbero nemmeno prenderle in considerazione) o quelle che sono riconosciute ufficialmente ma di fatto si regolano secondo convenienza e/o reciproche convenienze? Se non si e' in grado di garantire la serieta' all'interno di strutture "protette" (non e' il termine giusto ma spero che si capisca quello che intendo dire) come si puo' pensare di essere credibili quando si battaglia per una cultura naturista e spazi pubblici dove metterla in pratica?