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Le ragioni terapeutiche del nudismo

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khrenek
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Le ragioni terapeutiche del nudismo

Messaggio da khrenek » 18/01/2012, 14:02

Tutto si può immaginare, tranne che andarsene in giro senza vestiti faccia bene anche alla salute, o addirittura serva a prevenire e a curare le malattie.
Eppure è verissimo.

A scopo preventivo e terapeutico il nudismo veniva praticato fin dalla più remota antichità; le motivazioni salutiste del resto sono state alla base della nascita e della enorme diffusione del movimento nudo-naturista, come abbiamo già accennato.

In che senso e in che modo la pratica nudista fa bene alla salute?
Innanzitutto perché spogliare il corpo degli abiti - in un ambiente aperto e naturale, sia ben chiaro - significa automaticamente predisporlo a ben tre diversi "bagni" negli elementi atmosferici: il bagno d'aria, il bagno di luce e di sole, il bagno d'acqua dolce o marina.

Si ha un bel dire che, una volta nudi, ci si limita a giocare una partita di palla a volo o a leggiucchiare un libro, e che non si ha alcuna intenzione di prendere un bagno. Macché. Anche non volendo, almeno un bagno igienico lo prendiamo: quello d'aria, soprattutto, ma anche quello di luce, se è giorno. Un'analisi dettagliata dei vantaggi salutistici dei tre bagni del nudista la faremo più avanti. Ora vogliamo mettere in evidenza il primo beneficio in ordine d'importanza dell'esser nudi: il ristabilimento del sistema termo-regolatore del corpo.

Il corpo nudo, meglio se abitualmente nudo per lunghi periodi (almeno uno - due mesi e più all'anno), preserva il complicato sistema della regolazione caldo-freddo, che risiede in alcuni centri nervosi posti sotto la pelle. Questo sistema termo-regolatore è messo in crisi, e spesso è addirittura fuori uso dal nostro sovrabbondante abbigliamento e dai vestiti molto stretti. Il corpo umano finisce così super-vestito, per assumere la temperatura che noi gli imponiamo, perdendo la naturale capacità di adeguarsi alle più diverse temperature, o cedendo rapidamente calore (quando fa troppo caldo) o producendo rapidamente calore (quando fa troppo freddo). Inutile aggiungere che, proprio a causa del cattivo funzionamento del delicato sistema termo-regolatore del corpo, l'uomo e la donna sono preda di numerosissimi malanni agli organi della respirazione e della digestione, dai raffreddori alle influenze a ripetizione, dalle sinusiti ai mal di testa, alle bronchiti, ai reumatismi di vario tipo, ai disturbi digestivi.

La condizione della nudità, invece, è il migliore presupposto per la auto-produzione del calore di dispersione. Il corpo nudo non soffre dell'artificioso squilibrio causato dalla copertura degli indumenti, sempre parziale e sbilanciata, e riacquista così la perduta capacità di regolare automaticamente la propria temperatura.

Copertura parziale e sbilanciata? Ma certo, non ci avete pensato? Il vestito è dannoso alla salute non soltanto perché produce una copertura eccessiva, sempre più pesante del dovuto, ma soprattutto perché - paradossalmente - la sua copertura è irregolare, in altre parole, non è mai totale e bilanciata. Sempre alcune zone del corpo sono troppo coperte, mentre altre zone sono nude o quasi. Mentre il viso, il collo, talvolta la parte superiore del petto, le mani e le gambe ( se si porta una gonna corta) sono nudi, il resto del nostro corpo è super vestito. Con quale logica?

In questo caso, che è di fatto la norma, il sistema termico del nostro organismo è costretto a dividersi in due: deve "inviare" calore là dove il corpo è nudo e deve "sottrarre" calore dove il corpo è ben riparato. Tale super-lavoro differenziato, finisce per creare dei gravi scompensi, che poi portano i vari disturbi cui abbiamo accennato. Accade così che al primo colpo di freddo, il nostro sistema non riesce più a produrre da solo quel calore necessario. Ed ecco il raffreddamento.

Come sanno bene i campeggiatori e i pescatori, è più facile prendersi un malanno se si è mezzo vestiti ( ad esempio, con i soli pantaloni o con la sola camicia) che se si è totalmente nudi. Il nudismo, quindi, oltre che piacevole e disinibito, è un modo di vivere o di passare le vacanze estremamente salutare. In fondo è la migliore cura preventiva per evitare proprio i raffreddori e le influenze che la gente disinformata teme di procurarsi spogliandosi.

Se non lo si prova sembra quasi impossibile. La capacità del nostro organismo a sopportare il freddo e il caldo dell'ambiente naturale, è grandissima. Si faccia l'esperimento durante una vacanza estiva, magari su un'isola. A corpo nudo per tutta la giornata, si provi a restare nudi anche dopo il tramonto, per prova, fino a che sulla pelle non si sente la prima pungente brezza notturna. ma anche di sera e di notte, purché il clima sia temperato e si sia in buona salute, il nostro corpo ci meraviglierà per le sue capacità di recupero termico. Certo muoversi molto, avere una compagnia piacevole e allegra, poter disporre di un mare dall'acqua tiepida o solo fresca, aiuta molto. Ma è proprio il fresco tonificante che rafforza il nostro organismo e stimola la auto-produzione di calore.

nei casi di nudismo prolungato e ininterrotto, è bene saperlo, aumenta in modo considerevole il nostro metabolismo. Tutte le funzioni del corpo sono ravvivate e stimolate, comprese quelle del ricambio. L'aumento della spesa energetica che serve a produrre calore, si tradurrà, perciò, in una benefica eliminazione del peso superfluo. Il nudismo, quindi, fa indirettamente ma sicuramente dimagrire, fa riacquistare una forma snella ed elegante. Personalmente, non ho mai visto dei VERI nudisti obesi.

In genere la pratica nudista fa riacquistare a uomini e donne il "peso-forma", tanto inutilmente inseguito durante tutto l'anno con le diete più strane ed esotiche.

E quando fa freddo? Questa è la domanda più banale e più scontata che il non-nudista possa fare al nudista abituale. Che si fa quando si sente davvero freddo, e non c'è sistema auto-regolatore che possa sopperire alla mancanza di calore? Semplicemente ci si copre! E' normalissimo perfino tra i nudisti più radicati, rivestirsi quando si sente freddo. Può accadere sia per un improvviso abbassamento della temperatura, di entità consistente, sia perché non si è in forma o si sta poco bene. Succede. In tal caso non è opportuno vestirsi di colpo con abiti pesanti e maglioni: è sufficiente nella maggior parte dei casi una tuta sportiva, se ci si trova in un campo nudista o in campeggio libero, oppure un maglione di lana grossa se ci si trova in barca o in escursione. Coprirsi molto, per una comprensibile reazione psicologica, dopo aver preso freddo o dopo essersi inzuppati per un acquazzone, non è cosi sano e prudente come sembra ai più: al contrario, può portare a raffreddarsi subito. Anche in questi casi si cerca di restare nudi o poco vestiti il più a lungo possibile, purché in un ambiente riparato (tenda, padiglione, tettoia, bungalow ecc..). Facciamo lavorare il sistema termo-regolatore del corpo: in molti casi aggiusta tutto in pochi minuti.

Che il nudismo faccia bene al sesso lo si è già visto. La pelle viene ritemprata dall'azione degli agenti atmosferici e cosi riacquista il giusto tono e la giusta sensibilità naturale. Certe pelli ipersensibili e delicatissime, tali solo per cattiva alimentazione, per i troppi vestiti e per i cosmetici chimici, trovano nella nudità l'occasione migliore per rafforzarsi e abbellirsi.

Si diventa anche più freschi e più belli stando nudi ? Certo, purché ci si ricordi che la pelle dell'uomo deve mantenere un tasso minimo di grasso, altrimenti si secca e si desquama. Sapendo questo, è opportuno cospargersi almeno una volta al giorno di olio vegetale naturale (di oliva o di noce): in tal modo il vento e il sole non inaridiranno la nostra pelle.

«Vi sono a favore della nudità molti importanti motivi di salute - ha scritto il filosofo Bertrand Russel, anch'egli nudista convinto - come ad esempio il vantaggio del vivere durante l'estate all'aria aperta. I raggi solari sulla pelle nuda hanno effetti straordinariamente salubri. Inoltre, chiunque abbia osservato bambini svestiti correre all'aria aperta deve essere stato colpito dal fatto che il loro modo di comportarsi è migliore e che essi si muovono più liberamente e con maggiore grazia di quando sono vestiti. La stessa cosa accade per i grandi. Il luogo più adatto per la nudità è l'aria aperta, al sole e nell'acqua».

«Se il nudismo fosse frequente e di massa ci comporteremmo tutti meglio, saremmo più sani perché la nostra pelle sarebbe a contatto diretto dell'aria e del sole e i nostri criteri di bellezza verrebbero a coincidere con quelli della salute, poiché ambedue deriverebbero dalla conformazione del corpo e non soltanto dal viso. Da questo punto di vista va raccomandato il costume greco». (B. Russell, Matrimonio e morale.)

Quant'è triste vedere in piena estate dei bambini che giocano al sole, assurdamente coperti e vestiti di tutto punto.


Un positivo effetto psicologico e sociale della nudità continuata è lo stimolo che il contatto e il confronto diretto tra i corpi produce sulla nostra volontà di presentarci bene, di «non sfigurare», di fronte agli altri. Abbiamo detto che il nudista, allargando la sua attenzione all'intera persona, perde interesse per questo o quel trucco estetico, per la bellezza artificiale, per la decorazione seducente, per gli atteggiamenti narcisisti. E' vero. Ma qui s'intende dire che il contatto corporeo, visivo o tattile, aiuta anche a «tenerci su», a non lasciarsi andare, a non deprimerci. Chi l'ha provato può confermarlo: il nudismo aiuta ad alzare il tono psicologico generale, a sentirsi sempre pronti al contatto sociale. Quante persone esternamente depresse e malinconiche dovrebbero scoprire la nudità come tonico della psiche. E poi, un minimo di vanità non nuoce, purché sia espressa con mezzi naturali; anzi fa bene allo spirito. Sentirsi in forma fisicamente, sapere di non essere in contrasto col proprio corpo nudo, essere capaci di portarlo in giro fieramente, con dignità, aiutano a tirarci su il morale. E' umano: nessuno vuol essere da meno degli altri o delle altre. Di qui, spesso, un portamento più elegante e naturale di quello fiacco e dimesso che era abituale in città. Quante schiene curve e quante quasi gobbe si raddrizzano in un ambiente nudista.

La nudità, poi, porta ad agire, a muoversi di continuo, a fare sempre qualcosa, a prendere iniziative, ad organizzare. Provare per credere. Perfino i più pigri, i nati stanchi, i neghittosi amanti del quieto vivere, si svegliano grazie alla nudità completa. Non potrebbe essere diversamente, perché tono muscolare e psichico e metabolismo aumentano.

La vacanza nuda, però, è soprattutto un'occasione d'oro per prendere i tre bagni benefici cui si è accennato. In pratica non si pratica il nudismo senza praticare anche la cura dell'aria, dell'acqua, della luce e del sole. Le cose sono talmente collegate che diamo qui di seguito alcuni consigli sintetici su queste terapie nudisti alla portata di tutti, piccoli e adulti, uomini e donne, giovani e vecchi, sani e malati. A chi dovesse, per puro spirito di contraddizione, domandare che rapporti ci siano tra nudità e le cure naturali dell'acqua, dell'aria e del sole, risponderò nel modo più secco possibile. Il rapporto tra nudità e aeroterapia, idroterapia, fototerapia ed elioterapia è strettissimo: tutte queste pratiche salutari, vere e proprie cure o terapie preventive, vanno effettuate a corpo totalmente nudo, in ogni caso.

La aeroterapia, o cura dell'aria, era conosciutissima nell'antichità ed è stata ripresa e diffusa a partire dall'800, dai primi medici naturisti. Non molti sanno che il bagno d'aria può prevenire e curare molte affezioni. Perché allora non prenderne almeno uno al giorno, completamente nudi ?

Tanto per cominciare, l'aria la usiamo per respirare. Ebbene si è scoperto che abbiamo disimparato a respirare correttamente. Nel villaggio nudista, sulla spiaggia libera, sull'isola, nella foresta, dovunque ci troviamo nudi a praticare i primi esercizi salutari del mattino, facciamo un po' di respirazione guidata. Di solito respiriamo troppo in fretta e poco in profondità. Dovremmo fare il contrario, respirare lentamente e profondamente, come i cinesi che, sembra, respirano solo 6 volte al minuto invece delle 12-18 di un europeo medio, ma riempiono totalmente i polmoni.

Nudi, proviamo la respirazione diaframmatica, pancia in fuori e petto in dentro, proprio il contrario di quello che si urla nelle palestre e nelle caserme del mondo intero. Bisogna respirare come se si dovesse riempire d'aria l'intestino e lo stomaco. Questo metodo corregge il portamento, rassoda il ventre, massaggia e tonifica il cuore, il fegato, perfino gli organi sessuali, come sostiene un medico tedesco, il Dott. Karl Saller. Respirare, profondamente, agendo sul diaframma, ha anche effetti calmanti, ci libera dalla tensione degli stress e dà sicurezza, come ha provato il Dott. Erwin Seeligmüller, internista a Coblenza.

Il bagno d'aria nudista era già praticato dagli antichi egiziani, greci, romani e aztechi. Perfino Benjamin Franklin, come scriveva all'amico Dott. Dubourg nel 1750, praticava il nudismo per poter giovarsi del benefico bagno d'aria come di un calmante e un rilassante naturale. L'aeroterapia, infatti, può servire a curare l'insonnia e la tensione nervosa in genere.

Per rendersi conto degli effetti salutari del nudismo, basta considerare che un bagno d'aria terapeutico dura anche soltanto 15 minuti. La nudità continuata, perciò, è ancora più efficace. Solo l'eccesso di vento e di sole possono risultare leggermente stancanti, ma non l'eccesso d'aria. Per poter godere al massimo dell'aeroterapia, il nudista dovrà preferire il riposo o meglio le passeggiate in prati e boschi ricchi di essenze aromatiche (pini, abeti, eucalipti, timo, menta ecc.). La quantità di ossigeno presente nell'aria ha una grande importanza. Per questo il nudista salutista dovrà scegliere i luoghi caratterizzati da piante che producono molto ossigeno, come sono in genere i boschi e specialmente quelli di latifoglie (faggi, castagni ecc.). Ottima per prevenire e curare raffreddori e catarri di ogni tipo, difetti nella circolazione del sangue e affaticamento, anche la cura di aerosol naturale da praticare sulle scogliere marine più battute dalle onde e dai venti o su uno stretto promontorio o su un'isoletta moto esporta. La miscela naturale di ossigeno, acqua, sali minerali e iodio in particolare, è un vero toccasana per il ricambio, le malattie della respirazione e della pelle.

Se l'aria è troppo fresca, come in montagna, nelle ore serali e in quelle del primo mattino, è meglio far seguire al bagno d'aria una doccia con frizione e poi un massaggio all'olio di oliva aromatizzato e un po' acidificato con qualche goccia di limone.

Le ore migliori per il bagno d'aria nudista sono quelle del mattino, appena levati, o la sera, prima di andare a letto. Una corsetta tra i boschi o sulla spiaggia, meglio se in coppia o in gruppo, potrà unire ai benefici del bagno d'aria l'utilità dell'esercizio fisico. Certo l'aeroterapia si può fare anche in casa, in albergo, nel padiglione d'un campo o in una baita montana: ma soltanto quando fa molto freddo, fuori stagione. In tal caso accertarsi prima che l'ambiente sia ben riscaldato, poi spogliarsi ed aprire completamente le finestre o la porta. Inutile dire che l'aria del locale non deve essere viziata ma pulita. Nei week-end e in vacanza estiva, però, è un delitto non profittare per fare del nudismo aeroterapico. E se piove? Va bene lo stesso, anzi e meglio. Con la pioggia il potere purificatore dell'ozono naturale, l'azione dell'acqua e dell'acqua ossigenata, si aggiungono ai benefici dell'aria. Il bagno sarà molto più salutare.

Chi fa nudismo terapeutico in località climatiche dovrà ricordare inoltre le diverse caratteristiche dei climi a cui va incontro durante la vacanza. basterà tenere a mente che il clima marino ha effetti tonificanti ed eccitanti, è utile per i catarri cronici, le febbri da fieno, le malattie della pelle, la depressione ecc.; il clima di mezza montagna (400-100 m.) è tonificante per gli organi più sensibili, utile per i disturbi del sistema neuro-vegetativo e della circolazione, efficace nell'insonnia; il clima di alta montagna (sopra i 1000 m.) è stimolante, utile nelle anemie, diminuisce la pressione arteriosa e rallenta il battito cardiaco, irrobustisce l'intero organismo, è salutare per gli astenici, gli ipertiroidei e i reumatici cronici; il clima di lago (quando è molto esteso ovviamente) è utile per i sovraeccitati, i nervosissimi, per chi è affetto da disturbi psicosomatici di ogni tipo, compresi quelli digestivi.

Per di più non va taciuto che la pelle, esposta all'aria può eliminare totalmente una grande quantità di umori nocivi e di tossine col ritmo e l'intensità previsti dalla natura. Sudori, acidi urici, anidride carbonica, acidi organici, non più impediti dai vestiti a contatto di pelle, possono liberamente essere eliminati, dando sollievo a reni e fegato. I pori si dilatano, la pelle si purifica e ringiovanisce. Tutto l'organismo ne risente beneficamente come notavano già molti decenni fa i terapeutici Rollier, Rikli e Priessnitz. E' proprio vero insomma, come afferma polemicamente il cantante folk Otello Profazio, che «qua si campa d'aria».

E' l'acqua? L'idroterapia, nelle sue varie forme, è tanto indicata per il nudista che è rarissimo imbattersi in campo che non abbia nelle vicinanze una spiaggia marina, un lago, un fiume o perlomeno una piscina. Dolce o salata, di mare, di lago o di ruscello, piovana, perfino di acquedotto, l'acqua permette al nudista cure svariate ed efficaci, facili da eseguire.

La cura dell'acqua di mare, o talassoterapia, è indicata per tutti e ad ogni età, lattanti compresi, ma in particolare per i giovani con equilibrio neuro-vegetativo labile (sindrome del ventenne). Il bagno d'acqua è molto più potente ed efficace del bagno d'aria ed è meglio contenerlo entro limiti di tempo e modalità precise. E' più salutare prendere un bagno di 15 minuti ogni ora, con acqua della temperatura di 18-20°, che un unico lungo bagno. Se il nudista è magro o anemico dovrà bagnarsi solo per 5-10 minuti ogni volta. Il classico brividino è il segno che l'organismo ne ha abbastanza: dobbiamo uscire dall'acqua ed asciugarci. Nei climi molto caldi, oppure dopo aver preso un bagno di sole, affrontare il bagno con cautela, immergendosi lentamente, stile Gange, evitando i tuffi e le consuete patetiche prodezze da super-sportivi da spiaggia. Solo così si evita l'improvviso afflusso di sangue al cuore, che talora è causa di incidenti. Raddoppiare le cautele se l'acqua è fredda.

Perché fa bene la talassoterapia? Per i suoi effetti fisici, dal forte massaggio sulla pelle, che stimola i vasi sanguigni e le innervazioni cutanee, all'improvvisa differenza di temperatura che agisce da tonificante generale, fino all'assorbimento cutaneo di minerali e oligoelementi. Tra gli effetti chimici l'attivazione del protoplasma nelle cellule del corpo e l'equilibrio del sistema idrico-salino.

Se capitate in un campo nudista sul mare, ad esempio in Corsica, andate al largo con una barca, non meno di 300 m., e raccogliete dell'acqua marina, possibilmente a qualche metro di profondità, naturalmente assicuratevi che nei dintorni non passino abitualmente delle petroliere. L'acqua marina è infatti una riserva preziosa di sali minerali e può essere bevuta a fini terapeutici (cura idropinica), diluita con acqua pura. Purché non inquinata, l'acqua di mare usata come bevanda ristabilisce l'equilibrio metabolico e idro-salino, stimola l'intestino, attenua o elimina le allergie di ogni tipo, dall'asma all'acne, cura i disturbi ormonali e sessuali e il diabete (Dott. H. Bensch e Kurt Pollack).

Molti campi nudisti europei sono posti sulle rive d'uno stagno o d'un ruscello o d'un lago. Profittatene per bagni, docce, impacchi, semicupi. L'idroterapia nei ruscelli è più energica di quella fatta in casa; tenetene conto. Il tipo di applicazione dipende molto dal tipo costituzionale del nudista. I tipi bassi e tarchiati, tendenti all'obesità, tollerano bene i bagni freddi, gli impacchi estesi, le docce energiche. I lunghi e magri, gli astenici e quelli stretti di torace, hanno bisogno di più calore; per loro solo brevi applicazioni di acqua fredda. I muscolosi e gli atletici, strano ma vero, si comportano come gli astenici. I malinconici reagiscono bene ad applicazioni energiche, collerici no.

Come praticare l'idroterapia? Le applicazioni, le docce, i bagni vanno fatti a corpo caldo. L'abluzione totale, con un asciugamano o una spugna intrisi d'acqua, è uno stimolante generale e del metabolismo cutaneo, utile nei disturbi nervosi, angoscia, emozioni, palpitazioni, insonnia. L'abluzione della parte superiore del corpo e utile contro il raffreddore, catarro, angina, bronchite; quella della metà inferiore serve alla circolazione delle gambe e degli organi addominali, varicosi e flebite.

Il bagno freddo ai piedi e il camminare a piedi nudi sull'erba bagnata sono un rimedio per il freddo ai piedi, il catarro e la congestione al ventre. Se il nostro campo ha anche una sauna potrete praticare anche semicupi e bagni alternati caldi e freddi, bagni di vapore, impacchi e docce di vario tipo. l'impacco freddo è fatto avvolgendosi con un asciugamano bagnato; è utile contro la febbre, le infiammazioni. Il bagno caldo-freddo alle estremità (40° e 15°) serve contro il mal di testa e l'irritabilità.

La luce è un elemento naturale della massima importanza per il nudista che abbia a cuore la salute. E' stato provato che l'uomo si nutre letteralmente di radiazioni luminose, più che di cibo. Una prova? Lo stato di estrema degenerazione psicofisica, di debolezza impressionante, in cui vengono trovate le vittime di rapimenti lasciate per lungo tempo in locali bui, e, al contrario, lo stato di relativo benessere in cui vengono trovati i rapiti lasciati all'aria aperta e alla luce.

Non è vero forse che i primi nudisti in Germania si chiamavano «amici della luce» o « vestiti di luce»?

E' stato scoperto che la nostra pelle è dotata di veri e propri fotorecettori, microstrutture nervose che, come milioni di radar, captano i raggi luminosi e solari e li elaborano in messaggi che trasmettono alla ghiandola epifisi (posta tra i due emisferi cerebrali). Quando i fotorecettori captano le luce solare un timer segreto scatta e dà la sveglia a tutto l'organismo. Il corpo e la psiche, allora, sono nella massima efficienza; è attivato un enzima, N-acetiltransferasi, che catalizza la produzione di sostanze ormonali che innescano a loro volta altre reazioni a catena; l'aumento della pressione del sangue, dell'energia contrattile del cuore, del tono muscolare. Insomma , se il corpo è al massimo dell'efficienza, ciò si deve proprio alla presenza della luce solare, sia pure indiretta. Perché non parlare, allora, di una vera e propria fototerapia?

La fototerapia per eccellenza è la cura del sole o elioterapia, talmente normale per un nudista che il nudismo è talvolta considerato per ironia una sorta di culto esoterico di adoratori del sole. Non è vero, ovviamente, anche perché il troppo sole è dannoso, anzi molto pericoloso.

Troppi nudisti sono convinti che faccia bene alla salute arrostirsi al sole di luglio e agosto. Sembra quasi che intendano fare incetta di raggi ultravioletti e infrarossi per il freddo inverno. Purtroppo i raggi del sole non si possono accumulare per poi utilizzarli nella brutta stagione. Sarà bene, perciò, ricordarsi di essere molto prudenti col bagno solare.

I benefici? Basti pensare che la vitamina D, rara in natura, è sintetizzata quasi esclusivamente ad opera del sole, modificando i grassi della pelle. La vitamina D serve per fissare il calcio nell'organismo; è utile perciò per i giovanissimi, le donne e gli anziani. Il sangue è spinto in periferia, è alleggerita l'attività cardiaca, aumenta l'emoglobina del sangue, si moltiplica il numero dei globuli rossi. Traggono giovamento, perciò, le malattie del sangue. Grazie alla luce del sole aumentano anche le cellule ANTI-batteri (fagociti), si rafforzano gli enzimi di difesa, aumenta l'attività degli ormoni, delle ghiandole surrenali e sessuali. Non solo reumatismi, ma anche malattie nervose, astenia e depressione psichica, linfatismo e postumi operatori, si curano col sole. Il sole, poi «entra» anche attraverso il nervo ottico; quindi non portare mai occhiali da sole durante la vacanza, come consiglia il terapista Heinz Sponsel. L'arrossamento della pelle (eritema) non deve fare paura, è l'effetto del semplice aumento della circolazione sanguigna periferica. I raggi solari hanno anche un forte potere disinfettante, protettivo e immunitario. Il sole ha infine un generico ma deciso potere tonificante sulla psiche. Forse è per questo che nei campi estivi assolati, nelle spiagge e nelle calette, si vedono in giro così pochi musi lunghi.

Le precauzioni per evitare il colpo di sole o i danni della scottatura si riassumono nell'evitare i raggi diretti sulla nuca, il bagno di sole forte dopo pranzo, o il bagno drastico, non graduale. Una rigorosa gradualità dell'esposizione (pochissimi minuti all'inizio e poi sempre di più), l'uso di oli vegetali naturali, (noce o oliva, mescolati con succo di limone), un'alimentazione ricca di verdure verdi e vegetali in genere, una particolare attenzione alle parti meno abituate all'azione solare, e l'idratazione continua con bagni o emulsioni di olio e acqua cosparse sulla pelle, sono segreti utili ad evitare i rischi del sole. L'alcool va eliminato durante il periodo dei bagni di sole; aumenta l'intolleranza della pelle ai raggi. Al resto pensa lo stesso sudore. L'acido urocanico contenuto nel sudore è un ottimo schermo naturale contro l'abuso di sole. La natura ha proprio pensato a tutto. Non dimentichiamo, però, specie se non siamo più molto giovani, che se presi in eccesso e per molti mesi all'anno, i raggi solari possono invecchiare la pelle e far nascere le rughe.

Al di fuori di questi casi-limite i raggi solari sono troppo benefici perché non ne debbano godere anche il seno, gli organi sessuali e i glutei. L'abbronzatura non è solo una difesa termica (grazie alla melanina) ma anche una difesa biologica-immunitaria. E' forse un caso che zone aperte agli attacchi batterici, come capezzoli, organi genitali e ano, sono fortemente pigmentati per resistere ai raggi solari? Non di certo: il nudismo è previsto dalla natura.
Testo tratto da "Guida al nudo" di NICO VALERIO (Sugarco Edizioni)


CELLULITE
La Cellulite, oggi molto diffusa anche tra le giovani, con nudismo può essere eliminata o ridotta enormemente.
Questo perchè stando in nudità per un certo periodo di tempo viene ristabilita la normale circolazione del sangue che, troppo spesso, se ostacolata da slip, jeans, collants e reggiseni troppo stretti od attillati, ne è la causa principale.


OSTEOPOROSI
L'Osteoporasi è una terribile malattia che colpisce particolarmente le donne dall'età di trentacinque anni. Non esistono cure valide per cui la malattia segue il suo corso.
Taluni ritengono che sia possibile solo prevenirla vivendo il più possibile allo stato di nudità. E' pensabile infatti che una costante esposizione agli agenti naturali sia il modo migliore per garantire la fissazione del calcio nelle strutture ossee anologamente al caso del Rachitismo dei bambini. C'è motivo di ritenere che l'osteoporosi sia una tipica conseguenza della vestizione coatta perpetua. Sarebbe interessante a questo proposito un'indagine sui popoli che vivono nudi.


TUMORE ALLA MAMMELLA
Molti ritengono che anche il Tumore alla mammella possa essere prevenuto dalla nudità prolungata per effetto sia di una oculata irradiazione solare e di una migliore irradiazione dei tessuti, sia per effetto di una generale e specifica tonificazione del sistema endocrino e ormonico,. Importante è anche l'aspetto psichico: infatti il petto è una gloria della donna, una gloria che non deve essere frustata.
Un fattore importante per la salute della mammella sembra essere anche il movimento ondulatorio che ad essa viene impresso dal movimento del corpo dando luogo ad una ginnastica naturale.
Secondo un' indagine condotta in America le donne manager sarebbero le più soggette al tumore al seno; comunque è stato assodato che incidano le scelte occupazionali e il conseguente stile di vita. Ciò conferma la tesi naturista.
Sano è pertanto l'istinto della donna moderna naturale che tende ad opporsi al divieto del maschio occidentale, tuttora rincoglionito da una contorta libidine visiva, il sacrosanto diritto alla libertà ed alla salute del suo petto.


TUMORI AGLI ORGANI GENITALI
Le statistiche insegnano che anche i Tumori degl'organi genitali interni della donna sono di molto diminuiti con la diffusione dell'igiene intima. All'avanguardia in questo settore è il movimento naturista che propugna la nudità totale, i bagni frequenti, il contatto con l'aria e il sole, la depilazione, la rinuncia, il più possibile, al contatto con tessuti che costituiscono un ricettacolo di impurità e di batteri.
Anche l'igiene del maschio favorisce la salute della donna. Inoltre il carattere familiare del naturismo è una proposta salutistica contro l'eccessiva promiscuità sessuale del nostro tempo.

Dalla rivista "NATURISMO" n.1 e 2 gennaio 94
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Cordialmente nudo
Marco Freddi
Direttivo A.N.ITA.
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Se l'uomo fosse stato pensato per andare nudo,
nascerebbe in quel modo.
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