COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

Silvia Vegetti Finzi: coatti a mostrarsi nudi

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itaindo
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Messaggio da itaindo » 09/02/2017, 0:54

E' del 1938 ma non e' quello il problema. Si trovano sul web tanti link ma a quanto mi risulta attualmente l'unico aggiornato e' quello a Iodonna. Ho trovato riferimenti ad una pagina web ufficiale che però non si apre. Approfondiro' perché e' donna conosciuta come attivista x i diritti delle donne e come donna che ha vissuto il femminismo ho bisogno di capire, bene. Credo cmq sia più importante cercare di confrontarsi con le persone presenti all'incontro e dare a loro una possibilità di riflettere.
Rossella
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capitan1cino
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Messaggio da capitan1cino » 10/02/2017, 18:32

Alelid ha scritto:
Io non capisco assolutamente i villaggi dei nudisti, ne ho visti parecchi in Sardegna,
A parte tutte le altre considerazioni, dove sarebbero questi villaggi in Sardegna, visto che non mi risulta ce ne siano mai stati?
Non lo dico tanto per sottilizzare, ma perchè il fondamento del pregiudizio sono proprio le approssimazioni e le generalizzazioni.
Il villaggio Le Peonie e' vicino a Cala Gonone...
Ci sono stato anni fa, piccolo ma carino.
Alessandro
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fambros
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Messaggio da fambros » 14/02/2017, 9:31

dal sito dell'Enciclopedia Treccani

coatto agg. [dal lat. coactus, part. pass. di cogĕre «costringere»]. – 1. ant. Costretto, sforzato, detto di persona. 2. Imposto per forza o con provvedimento dell’autorità: domicilio c., provvedimento di polizia consistente nell’obbligo a risiedere in un dato luogo, ora abrogato e sostituito dal soggiorno obbligato, o obbligo di soggiorno (v. soggiorno), in un determinato comune; vendita c., la vendita imposta dal giudice nell’esecuzione forzata. 3. In psichiatria, di pensiero o impulso che insorgono nella coscienza con carattere di coazione. 4. s. m. (f. -a) a. Chi è stato assegnato a domicilio coatto, confinato politico, e per estens., soprattutto a Roma, detenuto, carcerato. b. region. Con uso scherz., e talvolta spreg., individuo rozzo, dalla parlata volgare e dall’abbigliamento privo di gusto, che vive nelle zone suburbane, nelle borgate.

coazióne s. f. [dal lat. coactio -onis, der. di cogĕre «costringere», part. pass. coactus]. – 1. Violenza morale o fisica fatta all’altrui volontà, in modo da togliere la libertà d’azione. 2. In psichiatria, fenomeno morboso caratterizzato dall’insorgenza di un pensiero o di un impulso ad agire, da cui il soggetto non riesce o fatica a liberarsi, pur giudicandoli futili o inconsistenti. In psicanalisi, c. a ripetere, la tendenza a ripristinare esperienze passate vissute dall’individuo come particolarmente gratificanti: si esprime nei fenomeni di regressione e di fissazione. 3.ecc.

visto che si parlerebbe di psicologia ho sottolineato le definizioni di coatto piu' tecniche
pero' non ne capisco il significato

e anche se impiego altre termini piu' comuni come
Costretto, sforzato,
oppure, per assurdo
individuo rozzo, dalla parlata volgare e dall’abbigliamento privo di gusto, che vive nelle zone suburbane, nelle borgate.
non trovo significato nelle affermazioni della professoressa Vegetti Finzi :shock:
Ciurma del Ticino
fambros
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Messaggio da fambros » 18/02/2017, 12:00

piu' leggo le frasi e meno le capisco

Io non capisco assolutamente i villaggi dei nudisti, ne ho visti parecchi in Sardegna, in Corsica, mi sembrano tristissimi. Perché mi sembra che siano coatti a mostrarsi nudi. La nudità è un dono, coprire (edit) la nudità vuol dire io non sono a disposizione di tutti, io sono selettiva nell'offrire la visione del mio corpo, non sono un playboy né una escort. Il pudore ha un senso molto profondo nel rendere preziosa, unica, non commercializzabile la propria identità...

tralasciando il coatto

se mi metto nudo significa che sono a disposizione di tutti? ma quando mai ......

ma poi cosa significa mettersi nudi? cento anni fa era gia' nudo in spiaggia il maschio che mostrava il ginocchio ....

discorso pudore , tutti i naturisti hanno il pudore,

e cosa significa il riferimento alla commercialita' del corpo e alle escort?

io proprio non capisco un acca

ma in quali campi della Sardegna e' andata ?
Ciurma del Ticino
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