COMUNICAZIONE AGLI UTENTI DEL FORUM

Il forum è stato per molti anni uno strumento di partecipazione e dibattito, che ha svolto un ruolo di testimonianza, raccogliendo contributi interessanti da parte di soci e simpatizzanti. Di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle discussioni e in particolare i moderatori che negli anni hanno contributo a mantenere vivo questo luogo di incontro virtuale.

Siamo però convinti che oggi ci siano strumenti comunicativi maggiormente efficaci e che la “storica” concezione di forum debba essere superata.

Fermo restando che A.N.ITA. resta aperta agli stimoli che giungono dai soci, crediamo che questo confronto, per non essere fine a sé stesso e per poter essere costruttivo, debba essere riportato in altri ambiti di discussione, che su richiesta andremo appositamente ad organizzare.

Vogliamo trasformare il forum in un luogo di approfondimento culturale, uno strumento di crescita associativa capace di proporre stimoli e argomenti di riflessione.

Anni di storia associativa passati attraverso il forum non andranno comunque persi. Andremo a organizzare gli “scaffali della memoria associativa” dove chi lo vorrà potrà rileggere discussioni sulle tante tematiche di cui abbiamo discusso e ci siamo confrontati.

Ti invitiamo a visitare le “Piazze d’Arcadia”, il nuovo luogo di incontro del pensiero Naturista: https://www.italianaturista.it/piazze-di-arcadia

E' giusto tenerli in associazione?

Sezione dove i naturisti o simpatizzanti possono chiedere informazioni su A.N.ITA., indicare idee e proposte e porre quesiti di carattere istituzionale al Consiglio Direttivo.
nudomark
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E' giusto tenerli in associazione?

Messaggio da nudomark » 02/07/2017, 2:42

E' da tanto che volevo porre questo argomento, ho sempre rimandato perché rappresentavo l'associazione e non volevo che la mia posizione fosse mal interpretata.
Ora sono solamente socio per cui non mi faccio più problemi nel sottoporre la cosa.
Sempre più spesso con l'utilizzo dei social è facile vedere profili di soci e di naturisti assolutamente fuori sintonia con i principi associativi e con ciò che il naturismo dovrebbe considerare normalità, ossia rispetto, accettazione del prossimo, delle diversità e delle idee altrui.
Non passa giorno invece che leggo razzismo, omofobia, violenza scritta da parte di soci di A.N.ITA. e di altre associazioni. Tralascio i semplici naturisti che per il momento non mi interessano.
Io vorrei che per queste persone fosse considerata l'espulsione!
Non è accettabile la loro presenza.
Presto, dato che i profili sono pubblici, aprirò una pagina additandoli per nome e cognome. Se non sarà qui sarà una pagina apposita su FB.
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giuseppe isacchi
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Messaggio da giuseppe isacchi » 02/07/2017, 8:01

Nudomark non entro nel merito di quanto scrivi, dico solo che il titolo del post è fuorviante. Sarebbe più corretto "E' giusto tenerli in associazione?"
Giuseppe Isacchi
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sergino
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Messaggio da sergino » 02/07/2017, 8:34

Bella provocazione quella di Marco, meriterebbe una risposta approfondita entrando in questioni davvero scottanti, l'approccio è comunque pericoloso. Non possiamo aprire liste di prescrizione dobbiamo arrivare attraverso la civile discussione, attraverso l'operato dell'associazione a riuscire a tener lontani da noi, non tanto le persone, quanto queste facili prese di posizioni che i social ed i media in genere, hanno la capacità di amplificare e che le persone troppo spesso vanno ad appoggiare con una certa e preoccupante superficialità.
Il naturismo è una pratica di libertà e la libertà mal si associa a concetti quali razzismo, omofobia e violenza. Nel concetto stesso del naturismo è espresso chiaramente il rifiuto al razzismo, l'accettazione delle diversità e nell'esprimere l'apoliticità non si vuole certamente arrivare a sposare il qualunquismo, ma l'accettazione di idee diverse, dei diversi credi religiosi che possono tranquillamente convivere nella pratica e nella teorizzazione di questo nostro pensiero.
Come avrai notato l'associazione sta prendendo delle posizioni chiare nei confronti del mondo che ci circonda e molti soci ci sollecitano queste posizioni, dal esprimere maggiore attenzione alle tematiche ecologiste ed ambientali, all'esprimersi in sostegno dei diritti di tutti (non solo del nostro diritto a star nudi).
Solo facendo ed ampliando questo nostro impegno in tal senso, si riescono a tener lontane posizioni ab normali che purtroppo negli ambiti sociali attuali e nel declino di questa società stanno prendendo sempre più piede, coinvolgendo loro malgrado persone che di fatto sono lontane da questi aberranti modi comportamentali, persone che sono sensibili verso concetti di libertà e benessere quali il naturismo, non possono razionalmente sposare certe cause, ma la confusione attuale, la paura costruita ad arte, la percezione del "diverso" (l'altro), che ci invade e sovverte tutti i concetti di libera crescita degli individui.

Marco parliamo sempre più di queste cose, costruiamo pure muri di discussione contro il "degrado mentale" che ci sta portando verso epoche sempre più buie, ma non attuiamo metodi che da parte nostra non possiamo condividere per ramazzare, "resentare", e disinfettare il naturismo.
Sergio
Direttivo A.N.ITA.
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giampi
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Messaggio da giampi » 02/07/2017, 9:31

Non solo è giusto aderire ad A.N.ITA, è un dovere di chi crede sia possibile costruire un grande movimento Naturista.
La nostra Associazione sta facendo un grande lavoro su tanti fronti per crescere, non solo numericamente, ma anche culturalmente.
Sembra dai dati che abbiamo analizzato che il numero dei soci qeust'anno tornerà a crescere.
Un'associazione si giudica per quello che fa e ciò che stiamo facendo va nella direzione di un'associazione includente.
Non confondiamo il socio con l'associazione.
Ciao
Giampi
Giampietro Tentori - Presidente A.N.ITA.
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cescoballa
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Messaggio da cescoballa » 02/07/2017, 9:45

Il problema che hai sollevato non è di poco conto e anch'io, oramai come semplice socio, esprimo il mio pensiero al riguardo (d'altra parte ne avevamo già parlato privatamente quando eri tu Presidente e io Vice)
Quando una persona decide di iscriversi ad un'associazione, qualunque essa sia, dovrebbe leggere lo statuto della stessa e dichiara di accettarne i contenuti.
Chiaramente lo statuto dell'A.N.ITA. nei suoi principi e nelle sue enunciazioni non contiene valori omofobi o razzisti dichiarando che possono aderire all'associazione tutti senza distinzione o discriminazione. Naturalmente il problema sta nel capire se in questa enunciazione sia considerato che vi possono aderire anche persone che , al di fuori di ambiti e luoghi naturisti, promuovano e pratichino azioni razziste e/o omofobe o valori contrari ai principi naturisti che posiamo riassumere nella famosa dichiarazione del congresso INF di Cap d'Agde :"Rispetto di se, degli altri e della natura".
In sostanza, se si dice che possono aderire tutti senza nessuna discriminazione, anche politica, bisognerebbe porre la questione al Consiglio dei Garanti per capire se, rifiutando o ritirando la tessera ad un omofobo o ad un razzista, provando che la persona ha questi atteggiamenti in ambito non naturista, si vada contro lo statuto facendo una discriminazione o se invece si applichi lo statuto in quanto la persona che ha questi principi è in contrasto con il principio cardine del naturismo.
Personalmente ritengo che se opinioni e atteggiamenti di tal genere sono espressi fuori dell'ambito naturista, in social o altro luogo privato o pubblico, non si possa intervenire; al massimo si può, da parte del Presidente, fare un richiamo al fatto che questo è in contraddizione con lo statuto che il socio ha sottoscritto.
Se invece tali opinioni e comportamenti sono espressi e praticati in ambito naturista si debba investire della cosa il Collegio dei Garanti.
A margine di tutto ciò vorrei però dire che non concordo sull'andare a fare ricerche sulla vita privata dei soci o degli aspiranti tali: personalmente mi interessa poco sapere se, fuori dall'ambito naturista, una persona è comunista, pentastellato o fascista, se è scambista, feticista o frequentatore di privè, se è un pacifista o un guerrafondaio amante delle armi e cacciatore, se è cattolico, evangelista, mussulmano o buddista o altro ancora; quello che mi interessa e su cui dovremmo concentrarci è se in ambito naturista abbia o meno comportamenti consoni all' etica e ai principi naturisti.
Personalmente sono anche contrario ad una denuncia pubblica dei soci che, mi ripeto, in ambiti non naturista, esprimano le opinioni denunciate da Marco; al massimo potrei capire una segnalazione privata al Presidente e/o al C.D. che deciderà come muoversi tenendo conto dello statuto.
In particolare sono assolutamente contrario ad utilizzare i social dell'A.N.ITA. per questa "lista di proscrizione "; naturalmente Marco può in altri luoghi o in altri modi fare quello che crede facendo molto attenzione a non incorrere in problemi di natura legale e non coinvolgendo in ciò l'associazione.
Francesco
Francesco Ballardini
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Messaggio da khrenek » 02/07/2017, 10:30

Concordo con Francesco dove afferma che al di fuori dell'ambito baturista non debba interrssarci l'idea politica, religiosa o aktro del socio e che i comportamenti privati siano privati (so per certo di nostri soci che freqyentano i privè ma che in ambito naturista si comportano correttamente, quindi la cosa è irrilevante, almeno fintantoché le due attività restano disgiunte).
Un problema diverso però è quello sollevato da Marco, e cioè il fatto che pubblicamente (un post su un social è un comportamento pubblico) esprinano concetti chiaramente in contrasto con la filosofua baturista e con il nostro staruto.
Credi che creare una lista pubblica con nomine cognomi non sua la strada giusta (sarebbe anch'esso un comportamento non in linea) ma sicuramente questa proposta da Marco È una questione importante che deve essere affrontata.
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Messaggio da capitan1cino » 02/07/2017, 13:40

Personalmente, sono contrario a doppi pesi da applicare a persone doppie nel loro comportamento. Poco importa l'ambito nel quale svolgono le loro azioni. Non mi metto a fare ricerche o a fare radiografie alle persone. Non mi permetto di giudicare, ma penso che se si viene a sapere che dei soci hanno comportamenti, magari reiterati, contrari allo Statuto che associandosi hanno sottoscritto, vanno prima ammoniti poi nel caso espulsi. Soci di questo genere sono un danno per l'Associazione e per il naturismo, meglio perderli che trovarli.
Alessandro
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Messaggio da nudomark » 02/07/2017, 14:11

Volevo la discussione per capire il pensiero di più persone in merito.
Preciso che non mi sono messo a spulciare su fb i soci o i profili ma sono interventi che mi arrivano in automatico come risposte fatte sui gruppi o ad argomenti postati da persone.
Cito ad esempio un post di Marco sul cantante Povia...
È evidente che in alcun modo intendo danneggiare l'associazione ma davvero questa cosa mi turba. Possibile che vi siano persone così diverse da come in un primo tempo possono apparire? Se così fosse realmente allora qualche "voce" arrivatami potrebbe essere vera.
Attenzione che non è solo riguardo ad alcuni nostri soci, il fatto appartiene anche ad altri e a molti non iscritti. Altro che apertura mentale del naturista!
Ho molto apprezzato le ultime presenze di A.n.ita. a manifestazioni per i diritti così come l'apertura a temi strettamente connessi con la natura. È una strada corretta da percorrere. Far conoscere aiuta sia i non naturisti a comprendere che i naturisti a riflettere!

Resta comunque spiacevole avere al tuo fianco una persona che getta m.. sui rom quando hai passato gli ultimi 20 anni ad aiutare bambini rom senza famiglia o chi dice frocio di m...quando da adolescente hai pensato di buttar giù un flacone di pastiglie per quel motivo e far finta di nulla perché in piscina si comporta correttamente.
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Messaggio da khrenek » 02/07/2017, 14:24

Per agganciarmi a quanto scritto da Marco devo dire che è da un bel po' che la persona che ha risposto (non faccio il nome ma credo tutti sappiamo di chi si oarla) scrive e posta su fb cose alquanto discutibili quando si parla di omosessualità tanto cge alcuni gli hanno tolto l'amicizua o hanno limitato i suoi post.
Quando viene ai nostri incontri si comorta correttamente ma è innegabile che c'è una grossa contraddizione nel suo comportamento.
Dovremo confrontarci per capire come comportarci come associazione in casi come questo.
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Messaggio da itaindo » 02/07/2017, 15:04

Ma se non si muove un dito nemmeno su atteggiamenti reali (e in situazioni naturiste) gia' segnalati ...
Rossella
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