Cena di amicizia naturista - 15 settembre Dalmine (BG)

[nudomark]

A.N.ITA. Associazione naturista italiana

ORGANIZZA

Lunedì 15 Settembre ore 20,00
Presso la Trattoria “Il Carroccio” via Sertorio, 36 a Dalmine (BG)

Cena di amicizia naturista

Si cenerà in nudità in quanto il ristorante sarà completamente riservato. (è consigliabile portare un telo per sedersi e ciabatte)

L’ingresso è consentito ai soli soci Anita e Fenait/Inf, alle persone presentate da soci e agli iscritti ai forum che dovranno presentarsi e prenotare tramite mail con le seguenti modalità:

1)Gli iscritti dovranno inviare mail con nome, cognome, n° telefono e n° di tessera, specificando anche l’associazione di appartenenza.
2)I non iscritti presentati da soci, oltre ai dati del punto 1 (ove possibili) anche il nome del socio presentante.
3)Gli iscritti ai forum, oltre ai dati del punto 1 (ove possibili) anche il nickname.

Il menù sarà il seguente (da scegliere e comunicare nella mail di iscrizione):

1) Menù della tradizione a base di carne €.25
Antipasti:

Formaggio feta greco marinato alla paprika
Tagliere rustico ai tre salumi
Giardiniera della casa
Orzo estivo con pomodorini e basilico
Primi:

Casoncelli alla bergamasca
“Riso Venere” ai porcini
Secondi:

Cinghiale alle olive Taggiasche
Carpaccio di manzo con scaglie di pecorino
Polenta di farina integrale e patate al forno

I dolci di nostra produzione (salame al cioccolato, torta di pere, crostata di frutta)

Vino sfuso (bianco e rosso), caffè

Alimenti adatti alle persone celiache


2) Menù vegetariano €.23
Antipasti:

Formaggio feta greco marinato alla paprika
Julienne di zucchine alla moda di Parma
Giardiniera della casa
Orzo estivo con pomodorini e basilico
Primi:

“Riso Venere” ai porcini
Ravioli con ricotta e spinaci al pomodoro e limone
Secondi:

Fagioli borlotti alla diavola
Caprese di mozzarella di bufala con pomodoro datterino

Polenta di farina integrale e patate al forno

I dolci di nostra produzione (salame al cioccolato, torta di pere, crostata di frutta)

Vino sfuso (bianco e rosso) caffè

Alimenti adatti alle persone celiache


3) Menù di pesce €.30
Antipasti:

Insalata di polpo con patate ed olive Taggiasche
Salmone marinato con citronette agli agrumi
Bignè di gamberetti in salsa cocktail
Lecca lecca di parmigiano
Primi:

Trofie con acciughe, pomodoro datterino e basilico
“Riso Venere” gamberetti e zucchine
Secondi:

Filetto di orata al forno alla provenzale
Caciucco alla livornese

Polenta di farina integrale e patate al forno

I dolci di nostra produzione (salame al cioccolato, torta di pere, crostata di frutta)

Vino sfuso (bianco e rosso), caffè

Alimenti adatti alle persone celiache


Le mail di prenotazione dovranno essere inviate entro e non oltre il 10 Settembre al seguente indirizzo: alberto.buzzi@ymail.com
Si prega di indicare come OGGETTO della mail CENA e indicare quale menù si desidera.

Chi dovesse disdire successivamente la prenotazione è pregato di comunicarlo.

NON sono valide prenotazioni solo sul forum! Grazie.

[Biot82]

Bellissima iniziativa! (come può non piacermi quando si tratta di mangiare??? )

Grazie e complimenti ad Anita e agli organizzatori!

Spero di riuscire a partecipare!

[sergino]

Mi prenoterei già da ora, ma ho un piccolo problema: a Tere sembra innaturale partecipare ad una cena in ristorante nuda, percui se qualche buon'anima non riesce a convincerla mi sa chemi tocca venire solo o coinvolgere un'amica offrendole una cena.
Vediamo cosa riesco a fare.

[jampicozzi]

Ottima idea, ringrazio anche io gli organizzatori.
E il patrocinio di Anita mi è assai gradito.
Purtroppo a Sergino non riesco a dare una mano, diciamo che è un modo come un altro per ribadire che la nudità, innecessaria in quel contesto, serve a sottolineare proprio la naturalezza della nudità, che può essere "sfoggiata" perfettamente in spiaggia, come in piscina, a casa come al ristorante perché non è niente di strano o trasgressivo, solo tutto naturale.
Insomma, non nudo da esibire, ma nudo per ribadire che non "mascherarsi" fa bene.
g

[Biot82]

Molto bella questa spiegazione di Jampicozzi.

Devo ammettere che anch'io fino a qualche anno fa, avevo avversione al mettersi a nudo in luoghi o contesti non convenzionalmente nudo/naturisti.
.Poi con il tempo, dopo aver provato ad andare a casa di buoni amici e star nudi per una cena o per una chiacchierata, ho dovuto ricredermi
Inizialmente potrebbe sembrare innaturale spogliarsi in questi contesti; arrivare a casa di un amico, entrare, spogliarsi e sedersi a tavola.
Però, secondo me, anche questo è un modo per mettersi, appunto "a nudo" nei confronti di una bella amicizia,
e quindi come dice Jampi, togliersi appunto la "maschera", e se questa cosa vien fatta in spiaggia, in zona FKK, in casa .....o al ristorante, poco importa.

Sarà sicuramente una buona occasione per passare una bellissima serata in compagnia di vecchi amici

[sergino]

Ma devi capire che in linea di principio condivido pure io quanto espresso dalla mia compagna, sebbene non abbia mai avuto problemi a spogliarmi in contesti non prettamente FKK ad esempio per iniziative politeche oppure in contesti di gruppo dove chi coleva stava nudo achi si metteva "biotto" (altri tempi", ma devo dire ad esempio che abbiamo meditato degli anni per deciderci di partecipare alla piscina che ANITA organizza a Milano (nudi con la cuffia), ma poi abbiamo ceduto. In questo caso Tere mi sembra irremovibile. Vedròà di coinvolgere qualche amico che magari riesce a farle cambiare idea.

[Biot82]

Lo capisco Sergino, era solo un modo per dire che anche nell' "innaturale", si può trovare la "naturalezza", ma è ovvio che le percezioni riferite a questo sono differenti da persona a persona, ed è altrettanto ovvio, che per chi come la tua compagna la vede come una cosa innaturale, non sia bello farla, sarebbe una forzatura, sarebbe un non sentirsi a proprio agio. (effettivamente non capita proprio tutti i giorni di andare al ristorante nudi)
Lo comprendo e rispetto le sue idee.

Faccio comunque il tifo per voi che possiate venire .......... (senza però che sia una forzatura od una cosa innaturale)

[cescoballa]

Innanzi tutto voglio ringraziare Beppe e Alberto per aver pensato ed organizzato questa cena.
Questo premesso, anch'io non sono un entusiasta di pranzi o cene "naked" al di fuori di una situazione "normalmente" naturista come può essere in un campeggio, in un villaggio o in raduni e incontri naturisti come a Zello, sul Trebbia, ecc.
Capisco anche le perplessità di Teresa (che sono anche quelle di Franca) nel partecipare ad una cena (per altro in un posto molto bello e dove si mangia benissimo e con menù più che alettanti) in cui all'arrivo si lasciano i vestiti per andare a tavola poi ci si riveste per tornare a casa.
Sapendo per certo che a persone come Teresa e Franca non darebbe certo fastidio se alcune/i si spogliano e altre/i restano vestiti chiedo se non sia possibile proporre la cena come "naked clopting optional".
Ad esempio l'anno scorso alla "cena di gala" dell'incontro di nuoto in Francia, ad un certo punto due musicisti si sono spogliati invitando i commensali che lo desideravano di fare altrettanto.
Alcune/i si sono spogliate/i mangiando e ballando, altre/i hanno continuato a mangiare e a ballare vestiti (le foto sono anche nel nostro forum nella parte riservata ai soci).
Mi piacerebbe su questo avere il parere anche degli altri iscritti del forum.
Francesco Ballardini

[jampicozzi]

[Posto queste frasi non per polemica, ma perché vorrei pure io contribuire all'elaborazione di un approccio che va oltre alla cena di Dalmine]
In effetti la prima risposta che verrebbe alle labbra è "ma cosa importa se ci sono persone che vengono vestite... L'importante è stare insieme!"
Poi vengono a mente le parole postate qualche giorno fa da Andrea Vi "rimpiango i tempi in cui la nudità era rigorosamente obbligatoria nei centri fkk" e mi domando se è giusto che ci siano persone (non è offensivo, per favore, è solo indicativo) che diano tanta importanza a un triangolino di stoffa, come se li' sotto ci fossero i tre misteri di Fatima.

Non so se è "troppo" disinvolto il mio atteggiamento o se è giusto che tutta la filosofia e l'approccio naturistico si blocchino fuori dalla spiaggia (e gli altri luoghi universalmente accettati) al famoso triangolino.

Ci si potrebbe interrogare sull' "obbligatorietà". Mi spiego meglio: si potrebbe aprire una riflessione (in termini generici, non riferiti alla cena) sul fatto se sia giusto "imporre" la nudità in eventi organizzati, cosa che assicurerebbe la nudità di tutti, ma creerebbe anche (potenzialmente) "imposizioni" (qualcuno potrebbe rinunciare per non sentirsi obbligato a star nudo), oppure se sia meglio non creare imposizioni di alcun genere e lasciare libertà totale a ciascun partecipante di scegliere come stare.

Ci ho pensato su e alla fine direi che, per me è auspicabile che pur invitando i partecipanti a stare nudi, trovo positivo che l'evento sia aperto anche ai non nudi.
In questo modo si dà la possibilità a tutti (compreso la compagna di Sergino e Franca) di partecipare, devo però ammettere che spero tanto che la presenza tessile sia minima. Per evitare che diventi appunto la "solita" cena tessile, ciao, g

[nudomark]

Condivido quanto scritto da Giacomo!